Sant’Antimo, schede elettorali intestate ad altri: denunciato un 45enne nel paese dove la mafia è mentalità oltre che clan
12 Giugno 2022
Tre tessere elettorali intestate ad altre persone. E’ quanto trovato dai Carabinieri della tenenza di Sant’Antimo (Napoli) nell’abitazione di un 45enne del posto. I militari sono intervenuti dopo una segnalazione anonima e, nel corso della perquisizione, hanno trovato nell’abitazione le tre tessere elettorali, intestate a terzi. Il 45enne, incensurato, non ha fornito alcuna spiegazione in merito. Le schede sono state sequestrate e l’uomo è stato denunciato per corruzione elettorale. Sant’Antimo, comune di 34mila abitanti in provincia di Napoli, gli elettori sono chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale, oltre che ad esprimersi sui 5 referendum sulla giustizia. Sono 26.627 i cittadini di Sant’Antimo aventi diritto di voto, 30 le sezioni elettorali presenti nel comune. Due i candidati sindaco: Massimo Buonanno, sostenuto da 4 liste tra cui il Partito democratico, e Giuseppe Italia, sostenuto da 3 liste civiche. A dicembre 2020 il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento per 18 mesi del Consiglio comunale di Sant’Antimo “per accertati condizionamenti da parte di organizzazioni criminali”. Il Comune è stato retto nell’ultimo anno e mezzo da una commissione straordinaria.
Nulla è trapelato dall’Arma su eventuali collegamenti dell’uomo denunciato e liste elettorali in competizione nel comune sciolto per tre volte per infiltrazioni mafiose. Segno dei tempi.