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Salvini contro il commissariamento di Siderno, ma è lui il ministro dell’Interno ad aver sciolto il Comune

Salvini contro il commissariamento di Siderno, ma è lui il ministro dell’Interno ad aver sciolto il Comune

di Mariateresa Ripolo – La firma in calce è la sua, ma sembra averlo dimenticato. Non è nuovo a queste défaillance Matteo Salvini, che da mesi sembra quasi all’opposizione del Governo di cui lui stesso fa parte. Il leader politico, che definisce la Lega «il movimento della concretezza», non perde mai occasione per dire la sua, con il rischio sempre più concreto di andare addirittura contro se stesso e le sue affermazioni passate. Ne è un esempio lampante la dichiarazione fatta sullo scioglimento per ‘ndrangheta del Comune di Siderno, al quale il leader del Carroccio – approdato nel centro reggino in vista delle prossime elezioni regionali – ha detto il suo fragoroso “no”. “Non è possibile che il Comune sia commissariato da mesi e anni. Mi rifiuto di pensare che i cittadini di Siderno non possano scegliere amministratori onesti, liberi e puliti”, ha spiegato tra gli applausi dei presenti, anche loro evidentemente inconsapevoli di chi ne avesse disposto lo scioglimento. “Non tollero che la Calabria sia accostata alla ‘ndrangheta”, ha detto ancora il leader leghista ricordando come avesse trascorso il suo primo Ferragosto da Ministro dell’Interno: “A San Luca”. E proprio da ex capo del Viminale, Salvini ha contribuito in prima persona allo scioglimento del Comune di Siderno.

Sciolto per infiltrazioni della ‘ndrangheta nell’agosto del 2018, la Giunta era ai tempi guidata dall’ex senatore Pietro Fuda, eletto nel maggio del 2015. Lo scioglimento era stato disposto dal Ministero dell’Interno – proprio Salvini – “sull’assunto che l’amministrazione sarebbe stata condizionata da forme di ingerenza della criminalità organizzata, compromettendo il buon andamento e l’imparzialità dell’attività comunale”. Il Ministero dell’Interno, dopo il monitoraggio svolto nei confronti dell’Ente, aveva rilevato irregolarità nella gestione di lavori che di fatto erano stati affidati ad imprese “legate ad esponenti di famiglie malavitose locali”. Se da ex ministro dell’Interno Salvini dimentica proprio di aver materialmente contribuito a quello che oggi contesta pubblicamente, il leader del Carroccio non perde l’occasione per ricordare che: “Rischio 15 anni di carcere per sequestro di persona perché ho bloccato gli sbarchi e ho fatto semplicemente il mio dovere”. “Molti mi chiedono di tornare a fare il ministro per fermare gli sbarchi”, afferma con orgoglio. E i commissariamenti dei Comuni?

Creato Martedì, 22 Giugno 2021 11:23

fonte:https://ildispaccio.it/reggio-calabria/275447-salvini-contro-il-commissariamento-di-siderno-ma-e-lui-il-ministro-dell-interno-ad-aver-sciolto-il-comune