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Sabaudia, la Forestale rimuove i “cancelli sul mare”. Ripristinata la legalità grazie al PM Miliano ed alla GIP Coccoluto

La democrazia della sabbia. Spiaggia per tutti. O meglio accesso all’arenile per chiunque, possibilità di raggiungere le dune senza dover percorrere chilometri a piedi prima di trovare un varco. Ieri mattina il sequestro e l’apertura al pubblico, da parte degli uomini del NIPAF, dei primi due varchi verso il mare situati sulle dune di Torre Paola. Il provvedimento, annunciato già nei giorni scorsi, è stato eseguito a seguito dell’ordinanza del GIP del Tribunale di Latina, Coccoluto, che ha convalidato la richiesta di sequestro preventivo avanzata dal PM della Procura di Latina, Giuseppe Miliano.

Si è giunti al sequestro al termine di una meticolosa attività di ricerca compiuta da mesi dal Corpo Forestale dello Stato unitamente all’Ente Parco Nazionale del Circeo col pieno supporto e collaborazione della Procura della Repubblica di Latina. A seguito della realizzazione delle ville sui Tumuleti di Paola, dopo la vendita dei terreni, alla fine degli anni ‘50, il problema dei varchi a mare a Torre Paola si era da anni arenato. In un primo momento era stato concordato il mantenimento di accessi alla spiaggia che, altrimenti con l’edificazione delle ville, sarebbe stati preclusa ai bagnanti. Poi, con il passare degli anni gran parte degli accessi sono stati chiusi dai proprietari delle ville e dei vari appezzamenti di terreno dunale. Nel 1998 a tentare la battaglia contro la chiusura dei varchi fu l’allora sindaco di Sabaudia Salvatore Bellassai ma l’ordinanza con cui si riaprivano i passaggi fu successivamente sospesa dal TAR.

Ieri il sequestro e la rimozione dei cancelli che impedivano l’accesso alla spiaggia a cittadini e turisti. I proprietari delle due ville annesse ai passaggi, P.L.F. e S.C., entrambi romani, sono indagati per aver impedito la libera fruizione del demanio marittimo a danno della collettività. «L’intervento odierno riapre una questione di legalità e di diritto all’accesso al mare – ha dichiarato il presidente dell’Ente Parco, Gaetano Benedetto – Continuiamo ad operare nell’interesse di tutti e nel pieno rispetto delle regole ed intendiamo garantire il diritto e la possibilità di tutti i cittadini ad accedere a tratti di costa che sono stati indebitamente sottratti alla possibilità di fruizione. L’azione intrapresa con la Procura di Latina può rappresentare l’inizio di un percorso, anche in collaborazione con il Comune di Sabaudia, finalizzato a ristabilire gli accessi al mare, da sempre previsti e da sempre negati, definendo anche le modalità di utilizzo di questi nonché l’integrazione degli stessi con quelli previsti dal PUA».

Ebe Pierini
(Tratto da Terracina Social Forum)