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Roma e Lazio.Lotta al crimine comune ed a quello organizzato.Avanti così,ma indaghiamo soprattutto sugli intrecci mafie-politica-istituzioni

Evasione fiscale da 9 miliardi nel Lazio
A Roma quasi 3 mila affittano in nero

 

Scoperti 393 falsi poveri, mala gestio per 32 mln
Nella Capitale tre su cinque non emettono scontrini. La Guardia di Finanza ha inoltre scoperto ottocento lavoratori senza contratto e oltre mille irregolari. Quanto al contrasto delle mafie sono stati sequestrati 845 beni

I DATI Lazio prima regione per contratti

Non sono stati emessi tre scontrini su cinque nel 2013. E’ quanto emerge dal consuntivo dell’anno appena concluso della guardia di finanza del comando regionale Lazio e di Roma. Dal bilancio emergono numeri in forte aumento in tutti i comparti operativi: dalla tradizionale lotta all’evasione fiscale al contrasto delle frodi al bilancio dell’Unione Europea, dello Stato e degli enti locali, dalla salvaguardia dell’economia dalle varie forme di concorrenza sleale all’aggressione dei patrimoni illeciti accumulati dalle organizzazioni criminali. Sono stati 16.952 i controlli del comando provinciale di Roma volti a riscontrare la corretta osservanza dell’obbligo di emettere ricevute o scontri.

NEL LAZIO EVASIONE DI OLTRE 9 MILIARDI – Sono state 2.920 verifiche e 5.989 controlli quelli effettuati dalla guardia di finanza del Lazio nel 2013 nell’ambito dell’attivita’ di contrasto all’evasione fiscale. Cio’ ha consentito il recupero e la tassazione di materia imponibile per oltre 9,5 miliardi di euro e la constatazione di circa 810 milioni di iva evasa, con la denuncia all’autorita’ giudiziaria di 1.324 responsabili per reati tributari. Nel corso degli interventi sono stati scoperti 1.016 evasori totali. Per quanto riguarda il comando provinciale di Roma sono stati recuperati a tassazione di materia imponibile 8,6 miliardi di euro, con un incremento dell’11 per cento rispetto al 2012, nonche’ constatati oltre 626 milioni di iva evasa e rilevate ritenute fiscali non operate o non versate per 290 milioni di euro.

Contribuiscono al conseguimento di questi numeri 650 evasori totali, imprenditori e lavoratori autonomi inottemperanti agli obblighi di dichiarazione delle imposte sui redditi, dell’iva e dell’irap, responsabili di aver occultato redditi per circa 3,6 miliardi di euro ed iva per oltre 260 milioni di euro. Sono 956 le persone denunciate, di cui 13 arrestate, per violazioni tributarie, ed ammonta ad oltre 291 milioni di euro il valore dei beni loro sequestrati per equivalente con un incremento del 798,83 per cento rispetto al 2012. Individuati inoltre 800 lavoratori in nero e oltre mille irregolari, impiegati presso 325 datori di lavoro. Nel Lazio le fiamme gialle hanno individuato 1.038 lavoratori in nero e 2.534 irregolari.

AFFITTI IN NERO AGLI STUDENTI – Per rafforzare la lotta all’evasione fiscale, nel settembre 2013, il comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma ha siglato un’intesa con i Rettori degli Atenei “Sapienza”, “Roma Tre” e “Tor Vergata”, nonché con la Regione Lazio, Roma Capitale e Lazio Di.S.U., volta all’individuazione di posizioni significative da sottoporre ad attività ispettiva nel contrasto ai fenomeni degli affitti “in nero”, dell’indebita percezione di provvidenze e dell’omesso versamento di tributi locali a carico del bilancio della Regione e delle Università. In tale chiave, grazie alla cooperazione interistituzionale con gli enti interessati, sono emerse 2.900 posizioni di potenziali evasori, attualmente passate al setaccio dai militari del comando provinciale, che, per 260 di esse, hanno già riscontrato consistenti indici di irregolarità, relativi al possesso di rilevanti patrimoni immobiliari per i quali non risultano dichiarati al Fisco i relativi guadagni degli affitti. Tra gli ultimi casi scoperti, spicca quello di un sessantenne romano – proprietario di 12 appartamenti – che, dalla locazione, regolarmente registrata, di 8 di essi, ricavava circa 7.000 euro al mese. Negli ultimi anni, però, il coscienzioso possidente aveva sistematicamente omesso di dichiarare il ricco incasso che, a conti fatti, è risultato pari a 120.000 euro.

393 FALSI POVERI, MALA GESTIO PER 32,2MLN – Sono 393 i falsi indigenti scoperti, responsabili di false autodichiarazioni volte ad ottenere indebite agevolazioni previste, invece, per le categorie sociali meno abbienti (buoni asili nido, refezione e trasporto scolastico, gratuito patrocinio legale). Sul fronte della vigilanza sul corretto impiego delle risorse pubbliche, comunitarie, nazionali e locali, sono state denunciate alla magistratura 222 persone ed accertate frodi per circa 53 milioni di euro, con un incremento del + 54,28% rispetto al 2012. Sul versante delle frodi al servizio sanitario nazionale sono state 280 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, con un danno di oltre 1,7 milioni di euro, mentre ammontano a 4,6 milioni le truffe ai danni degli Enti previdenziali ed assistenziali con 132 persone deferite alla magistratura. Per gli episodi di mala gestio, sono stati 151 i responsabili segnalati alla Corte dei Conti per avere causato danni all’Erario, per importi che superano i 32,2 milioni di euro.900 KG DI DROGHE SEQUESTRATE – Quanto al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, sia sul territorio che presso gli scali aereoportuali e portuali, le fiamme gialle hanno sequestrato oltre 900 chili fra droghe (oltre 536 sono di cocaina e 21 di eroina) denunciato 665 persone, di cui 238 arrestate. Per il consumo personale di stupefacenti sono stati inoltre segnalati alle competenti Prefetture oltre 1.393 assuntori. Nel contesto del contrasto ai reati societari e fallimentari, al riciclaggio, all’usura, all’abusivismo finanziario, alle truffe ai danni dei risparmiatori ed alla falsificazione dei mezzi di pagamento per finire alla circolazione transfrontaliera di capitali, sono state denunciate 386 persone (di cui 67 arrestate) operati sequestri per oltre 9 milioni di euro, nonché oltre 28.000 monete e banconote false. Per quanto attiene all’usura, sono state 18 le persone deferite all’Autorità Giudiziaria, di cui 3 arrestate, ed ammonta a quasi 6,5 milioni di euro il valore dei beni sequestrati. L’attività eseguita presso gli scali aeroportuali di Fiumicino e Ciampino ha permesso di intercettare movimenti non dichiarati di valuta per quasi 5 milioni di euro – da e verso i Paesi europei ed extraeuropei – con 313 persone verbalizzate.

+223% DI MERCE CONTRAFFATTA – Denunciate 771 persone (di cui 4 arrestate) e sequestrati circa di 42 milioni di pezzi di merce contraffatta, con un incremento complessivo pari al + 223% rispetto al 2012. Ammontano, invece, a 39 le persone denunciate per violazioni alla normativa sulla sicurezza dei prodotti, con oltre 3 milioni di articoli di cui è stata scongiurata l’immissione sul mercato (prodotti medicali, cosmetici, occhiali e giocattoli). Sul versante della pirateria audiovisiva e informatica sono stati denunciate 54 persone (di cui una arrestata) e sequestrati oltre 80 mila pezzi tra dvd, cd, libri e dipinti. MAFIE – Quanto al contrasto alla criminalità organizzata, in applicazione della normativa antimafia, sono stati sequestrati 845 beni immobili e mobili, per un valore di oltre 231 milioni di euro, mentre ammontano ad oltre 288 i cespiti confiscati, per un valore di circa 39 milioni di euro, con un incremento del + 12,41% rispetto al 2012. Quanto alla tutela ambiente, sono state centosette le discariche e le aree poste sotto sequestro, in cui erano stati depositati rifiuti speciali e materiali pericolosi, specie eternit, pregiudizievoli per la salute pubblica, mentre 40 e 33 sono le persone, rispettivamente denunciate e verbalizzate in via amministrativa, per varie violazioni alla normativa ambientale. Per quanto concerne la pubblica sicurezza sono state oltre 1.800 le persone denunciate per reati comuni e l’inosservanza della normativa, di cui 110 arrestate, sequestrate oltre 156 armi – tra bianche e pesanti – e circa 400.000 fra botti e petardi. Le operazioni eseguite dal Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico del Nucleo Polizia Tributaria e dagli altri Reparti hanno, infine, permesso di recuperare 24 quadri di ingente valore, 17 sculture complete, 13 pezzi di vasellame e oltre 24.000 reperti vari, con la denuncia di 27 persone all’Autorità Giudiziaria.