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Roberti: «La camorra è un dato strutturale della società di Napoli»

Il Mattino, Martedì 7 Giugno 2016

Roberti: «La camorra è un dato strutturale della società di Napoli»

«La Camorra fa parte della storia di Napoli come la Mafia della Sicilia». Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000 in onda questa sera alle 18.30. Le mafie, ha aggiunto, sono «purtroppo elementi strutturali della società campana, siciliana e calabrese. Sono ancora presenti in queste realtà perché non sono mai stati, fino ad un certo punto, efficacemente combattuti anzi hanno avuto la possibilità d’intessere relazioni con la società civile, il mondo della politica e l’economia. Tutto questo perché non sono state mai riconosciute come pericolose. Spesso la società civile ci ha fatto affari, i politici le hanno utilizzate per assicurarsi i consensi elettorali e l’economia ha utilizzato i capitali mafiosi per poter prosperare».

«La politica fino ad un certo punto – ha sottolineato il procuratore nazionale antimafia – non ha detto ‘nò alla mafia. Questa è la storia che lo insegna. Ma da un certo momento in poi, grazie all’opera di Falcone, Borsellino e tutti i martiri della giustizia, è emersa la consapevolezza del pericolo delle mafie anche in politica». «A Casal di Principe ad esempio – ha ricordato Roberti – dal 1927 dopo 88 anni manca ancora al 44% della popolazione la rete idrica e si attinge l’acqua dai pozzi inquinati. E la situazione si è aggravata con la devastazione del territorio nella Terra dei Fuochi. Se dopo l’intervento giudiziario, che ha ottenuto ottimi risultati, contro il clan dei Casalesi lo Stato non interviene per assicurare condizioni di vivibilità democratiche prima o poi i camorristi faranno ritorno».

«In Italia, essendo un paese democratico in cui è assicurata la libertà di manifestazione del pensiero e la libera manifestazione artistica, non si può impedire alla fiction Gomorra di essere realizzata e andare in onda ma bisognerebbe contrapporre modelli positivi a quelli negativi della fiction». «La fiction Gomorra – ha aggiunto Roberti – esprime solo una parte della realtà di Napoli e lo fa con la crudezza che purtroppo è nella realtà di quegli scenari. Ma Napoli è anche altro».