Rinascita Scott sulla tv francese: il maxiprocesso ignorato dalla stampa italiana ma non da quella internazionale
Il reportage di France24 nella provincia di Vibo Valentia: le interviste al procuratore Gratteri e al capitano Bui, ma anche le storie di resistenza e coraggio di Carmine Zappia e Martino Ceravolo
di Redazione
9 gennaio 2022 15:12
“Italy’s ‘Ndrangheta mafia: a trial for the history books”. È il titolo del reportage in lingua inglese trasmesso nella serata di ieri da France24, colosso multimediale francese, a cura di Louise Malnoy, in collaborazione con Charlotte Davan Wetton, Lorenza Penza e Natalia Mendoza. Un viaggio nella ‘ndrangheta che parte dall’ufficio del procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, che narra del maxiprocesso Rinascita Scott (sempre più ignorato dai media italiani ma di nuovo al centro dell’attenzione internazionale) e che attraversa la provincia di Vibo Valentia. Lo speciale inizia con l’intervista al capo della Dda di Catanzaro, il quale racconta la sua storia sotto scorta, il significato dell’inchiesta Rinascita Scott ed il valore, anche simbolico, dell’aula bunker di Catanzaro.
La troupe di France 24 sale anche a bordo dell’auto blindata del magistrato simbolo della lotta alla ‘ndrangheta, accompagna i carabinieri di Vibo Valentia in un servizio di controllo del territorio e intervista il capitano Alessandro Bui, comandante del Nucleo investigativo di Vibo Valentia.
“Italy’s ‘Ndrangheta mafia: a trial for the history books” mostra anche l’impegno dell’associazione Libera nel territorio di Vibo Valentia e, in particolare, del referente provinciale Giuseppe Borrello, che animò la storica manifestazione del 24 dicembre 2019, quando circa duemila cittadini, cinque giorni dopo la maxioperazione, scesero in strada per esprimere la loro gratitudine alla magistratura e ai carabinieri, del Ros di Catanzaro e Roma e del Comando provinciale di Vibo Valentia.
Le giornaliste francesi intervistano, tra gli altri, due figure emblematiche della storia recente della Calabria, ovvero Carmine Zappia, imprenditore e testimone di giustizia, e Martino Ceravolo, il papà di Filippo, vittima innocente della criminalità organizzata, ucciso la sera del 25 ottobre 2012.
Il reportage dell’emittente francese fa anche tappa davanti all’abitazione di Luigi Mancuso, il Supremo, e nel porto di Gioia Tauro. Intervista il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura e mostra immagini esclusive, come quelle inerenti la cattura di Domenico Bonavota, il boss di Sant’Onofrio tra i principali imputati di Sant’Onofrio.
Del maxiprocesso Rinascita Scott si è occupata anche LaC con una trasmissione dedicata, articolata in due stagioni, volta a rompere il silenzio e raccontare uno dei più grandi processi contro la criminalità organizzata (RIVEDI QUI LE PUNTATE)