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Rifondazione comunista chiede un consiglio regionale straordinario per le mafie a Fondi

LAZIO: PRC SU PRESUNTE INFILTRAZIONI MAFIOSE A FONDI, CONVOCARE CONSIGLIO REGIONALE

Roma, 13 feb. – (Adnkronos) – “Con la decisione della Prefettura di Latina di avviare una procedura formale per verificare eventuali condizionamenti da parte della criminalita’ organizzata all’interno del Consiglio comunale di Fondi e’ la terza volta, in poco meno di due anni e mezzo, che nella nostra Regione viene insediata una commissione di accesso. Questo evidenzia la necessita’ che la classe politica e le istituzioni diano massima attenzione al fenomeno del radicamento delle mafie nel territorio regionale, in particolare nel basso Lazio e percio’ chiederemo con la massima urgenza la convocazione di un Consiglio regionale straordinario sull’argomento”. E’ quanto dichiara il capogruppo del Prc alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi. “Dopo l’istituzione – prosegue Peduzzi – di una commissione
d’accesso a Nettuno nel maggio del 2005 (il Consiglio comunale fu poi sciolto definitivamente per accertato condizionamento da parte della criminalita’ organizzata) e ad Ardea nel febbraio del 2006, ora e’ stata la volta di Fondi che ricade in un territorio da lungo tempo interessato da pericolose infiltrazioni della criminalita’ organizzata come dimostrano le inchieste della magistratura sul Mof, quelle a carico della famiglia D’Alterio e del clan Tripodo, e le notizie di oggi che riferiscono di quattro persone fermate proprio a Fondi per il reato di usura aggravata dalle modalita’ mafiose”. “Siamo, quindi in presenza di un fenomeno vasto, ben radicato, ormai allarmante che impone un esame attento sulla gestione del territorio del basso Lazio, in particolare nelle zone di Fondi, Minturno, Ss Cosma e Damiano e Terracina, che da anni registrano collusioni tra camorra, politica e imprenditoria” conclude Peduzzi.

(Rre/Ct/Adnkronos)