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Rifiuti tossici nella discarica di Chiaiano

 NAPOLI. Rifiuti tossici nella discarica di Chiaiano a Napoli. Per quest’accusa i carabinieri di Caserta e il Noe di Napoli hanno arrestato 17 persone, delle quali otto sono finite in carcere mentre nove ai domiciliari. L’accusa contestata dal gip che ha firmato l’ordinanza su richiesta della Dda di Napoli sono di traffico illecito di rifiuti. Dalle indagini e’ stato accertato che oltre alle cosche del Casertano erano interessati all’affare dello sversamento anche i Nuvoletta di Marano, i Mallardo di Giugliano e il Polverino che operano tra il Vomero e i Camaldoli a Napoli. Le indagini si sono sviluppate tra il 2008 e il 2013 e ci s’ cosi’ scoperta che c’era un’infiltrazione camorristica negli appalti per la discarica napoletana con false attestazioni dei funzionari pubblici, che hanno consentito agli amministratori delle Societa’ Ibi Idrobioimpianti spa e della Edilcar, riconducibili ad alcuni degli indagati, di continuare, senza interferenze, i lavori nella discarica, conseguendo illeciti profitti. L’attivita’ investigativa ha anche evidenziato che, nel periodo dell’emergenza rifiuti in Campania.Ecco i nomi dei coinvolti nell’inchiesta:

Mario Carandente Tartaglia
Giuseppe Carandente Tartaglia
Giovanni Carandente Tartaglia
Franco Carandente Tartaglia
Mauro Carandente Tartaglia
della ditta Edilcar

Antonio D’Amico Antonio (rappresentante legale della Ibi, la ditta che ha realizzato e gestito lo sversatoio)

Vitale Diener (direttore tecnico della Ibi)

Gregorio Chimenz (responsabile operativo della discarica)

Antonio Granozio (gestore della società Fornaci Del Trauso)

Pasquale Apicella (amministratore unico della Autotrasporti Apricella Srl)

Giovanni Capasso (responsabile unico del procedimento)

Adelio Pagatto (direttore dei lavori)

Michele Mirelli (presidente della commissione di collaudo e poi ex direttore Irpiniaambiente)

Cosimo Francesco Nicola Catapano (membro della commissione di collaudo)

Carlo Carleo (tenente colonnello membro della commissione di Collaudo)

Giovanni Perillo (ex direttore tecnico della società provinciale dei rifiuti e membro della commissione di collaudo)

Paolo Viparelli (ex direttore tecnico della discarica prima per conto della Ibi e poi per conto della Sapna, attualmente impegnato con mansioni direttive al depuratore di Cuma).

http://www.ilroma.net/content/rifiuti-tossici-nella-discarica-di-chiaiano-17-arresti