Il Mattino, Mercoledì 8 Giugno 2016
Rifiuti dei clan nella terra dei fuochi, via agli scavi a Casal di Principe
di Tina Cioffo e Fabio Mencocco
CASAL DI PRINCIPE – È il secondo giorno di scavo a Casal di Principe. Lungo via del Pozzo alle spalle dello stadio comunale e sotto l’asse mediano Nola-Villa Literno, gli uomini della Forestale, i tecnici dell’Arpac ed i Vigili del Fuoco di Caserta con l’escavatore cingolato, cercano i rifiuti che la camorra avrebbe interrato già a partire dagli anni Ottanta.
Il sito è stato indicato dall’ex camorrista defunto Carmine Schiavone e dal collaboratore di giustizia Luigi Diana. Sul fondo di poco più di un ettaro e mezzo, alla profondità di poco meno di sette metri sono stati trovati fanghi dall’odore acre, scarti di lavorazione edilizia, materiale plastico di varia natura. Le attività di scavo continueranno per altri tre giorni e di altri tre punti individuati dal geomagnetometro.
I residenti delle case circostanti, attendono con il fiato sospeso. «Speriamo che non esca niente di cattivo, temiamo per i nostri piccoli», ha detto un ragazzo di poco più di 30 anni e padre di due bambini. Per il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, è arrivato il momento di dire con chiarezza cosa c’è sotto queste terre. La mia comunità ha diritto di sapere e di avere quelle bonifiche che si aspettano da anni».