Riciclavano i soldi ‘sporchi’ del clan Orlando-Nuvoletta, svelato il trucco del cognome
Di internapoli -22 Giugno 2021160 0
Riciclavano i soldi ‘sporchi’ del clan Orlando-Nuvoletta, scoperto il trucco del cognome. Stamattina i finanzieri dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Cagliari e Napoli e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (SCICO) eseguivano 7 misure cautelari nell’hinterland partenopeo. Misure disposte dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Luigi del Prete (cl. 1990) e Carlo De Luca (cl. 1987). Entrambi già detenuti in carcere in quanto ritenuti gravemente indiziati della commissione dei reati di trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, autoriciclaggio con l’aggravante del “metodo mafioso” e della “finalità agevolatrice del sodalizio denominato clan Orlando”.
GLI ALTRI INDAGATI
Contemporaneamente, per le stessa ipotesi di reato, è stata data esecuzione alla degli arresti domiciliari nei confronti di Pasquale Portarapillo (cl. 1965) e Domenico Panella (cl. 1980). Quest’ultimo indagato per il solo delitto di turbata libertà degli incanti, per aver interferito sul regolare svolgimento di un’asta giudiziaria in una procedura esecutiva immobiliare, determinando un rialzo del prezzo di vendita di un appartamento a Marano. L’obiettivo era impedirne l’acquisto da parte di una persona che vi partecipava in buona fede. Infine Michele Simeone (cl. 1979), Ilaria Di Meo (cl. 1987) e Kateryna Halych (cl. 1985 – per il solo delitto di cui all’art. 512 c.p.), sono stati raggiunti dalla misura cautelare dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria.
I provvedimenti cautelari scaturiscono da indagini coordinate dalla Procura di Napoli, avviate a partire dal mese di aprile 2019 nei confronti di un gruppo di narcotrafficanti, composto da soggetti campani e sardi, che aveva organizzato il trasporto di ingenti quantitativi di hashish sull’asse Napoli-Medio Campidano.
L’esame della documentazione acquisita nel quadro delle indagini e l’arricchimento delle stesse attraverso accertamenti bancari e patrimoniali consentiva di ricostruire molteplici e sistematiche operazioni di acquisto di beni mobili e immobili (anche mediante la turbata libertà degli incanti in procedure esecutive). Nonché di attività commerciali, compiute tra il 2014 e il 2018, riciclando e reimpiegando i proventi dei reati commessi e intestandoli a compiacenti prestanome.
OPERAZIONE CONTRO IL CLAN ORLANDO-NUVOLETTA, IL TRUCCO DEL COGNOME
Questi ultimi sono risultati totalmente asserviti agli illeciti affari del principale indagato Luigi Del Prete, inserito nel sodalizio camorristico degli Orlando. Il clan è egemone nel Comune di Marano con i cui plenipotenziari egli intratteneva frequenti e stabili rapporti. Gli indagati, al fine di “schermare” i beni illecitamente acquistati impiegavano una persona fisica nell’acquisto di un immobile da una società riconducibile al cognato dei fratelli – di diverso cognome per errori dell’Anagrafe – Nuvoletto Antonio e Nuvoletta Filippo, alias O’ Cecato, esponenti di spicco dell’omonimo sodalizio camorristico clan Nuvoletta.
Fonte:https://internapoli.it/clan-orlando-nuvoletta-soldi-droga/