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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO,CON PREGHIERA AL MINISTRO DELL’INTERNO LAMORGESE DI RICEVERE UNA DELEGAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO AL FINE DI DIRIMERE LA VERTENZA RIGUARDANTE I TESTIMONI DI GIUSTIZIA

Carissimi Associati, pregiatissimo Segretario, a tutti i membri del direttivo.

Nel comprendere il grave momento per via della pandemia, devo però con rammarico comunicare che anche questo ennesimo governo non ha messo in agenda la questione testimoni di giustizia.

Come ben saprete la giustizia non si ferma con l’emergenza covid, tanto che lo scrivente testimone di giustizia in un solo mese ho preso parte a due processi come testimone ed escusso dalla DDA omissis, ciò denota che il nostro dovere noi testimoni di giustizia lo facciamo, ma anche in questo governo manca la delega al sottosegretario dell’interno a presidiare la commissione centrale ex art 10,in tale situazione non ci sono delibere e quindi le ataviche questioni irrisolte restano tali.

Attualmente funziona la prassi applicativa in mano al Servizio Centrale di Protezione e ogni giudizio o commento è superfluo, anni e anni di malefatte da parte di un organo che dovrebbe tutelare i testimoni di giustizia e familiari ma che invece diventa un organo punitivo.

Avevamo in passato riposto la nostra speranza nel M5S come forza di governo ma nulla il Sen.Crimi non ha ricevuto alcun testimone di giustizia e non ha posto in essere alcun azione a tutela dei diritti dei tutelati.

Il comitato testimoni di giustizia presso la commissione antimafia con presidente l’on Piera Aiello ha effettuato molte audizioni ma ad oggi anche la stessa commissione afferma di non ricevere attenzione e risposte dal ministero dell’interno.

Ci sono testimoni di giustizia che si sono pentiti di aver denunciato, c è chi oramai è lettermanere alla fame e chi impazzito dopo essere stato sottoposto allo speciale programma di protezione in località protetta.

Se verranno a mancare le denunce e di conseguenza i testimoni di giustizia il danno sarà nei confronti della legalità e della giustizia.

A questo punto chiedo alla associazione A. Caponetto di chiedere un incontro con il ministro dell’interno e i sottosegretari agli interni al fine di poter quanto meno far comprendere che la Caponetto non ha mai smesso di essere al fianco dei testimoni di giustizia e di tutti coloro che denunciano le mafie e la corruzione.