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Riceviamo e pubblichiamo “DICHIARAZIONI DELL’EX SINDACO DI ISERNIA”. Invitiamo i nostri lettori e collaboratori ad evitare ne toni di carattere partitico o comunque di natura politica che non fanno parte delle finalità della nostra Associazione.

Descrizione: tonino

CSA REGIONI AUTONOMIE LOCALI

SEGRETERIA PROVINCIALE DI ISERNIA – CSA

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Isernia,08.11.2012

Agli Organi di Stampa

Oggetto: Le critiche dell’ex Sindaco a carico dell’ex Commissario Prefettizio.

Dalla stampa locale apprendiamo che l’ex Sindaco di Isernia, cioè il Sindaco del famoso decennio maggio 2002/ maggio 2012, ha criticato l’operato del Commissario Prefettizio che ha amministrato dopo di lui per soli quattro mesi, cioè dalla fine di giugno 2012 alla fine di ottobre 2012 (non contiamo l’epoca De Vivo che è di soli pochi giorni).

L’ex Sindaco, sostanzialmente, ci ha raccontato che nel decennio, la sua amministrazione ha amministrato bene, nell’interesse della città, non ha aumentato le tasse ed ha fatto buone opere.

Probabilmente in questo ultimo caso si riferiva alla gigantesca opera dell’AUDITORIUM che è costata tanti soldi alla collettività e che non servirà a nulla, oppure alla passerella pedonale di Ponte dell’Acqua ribattezzata “ponte di Brookljn” e chissà a quali grandi opere che a noi sfuggono.

Strano, però, perché, il Ministero delle Finanze che venne chiamato ad ispezionare i conti del Comune di Isernia verso la fine del decennio, perché più di qualcuno nutriva fondati sospetti sulle modalità di amministrazione condotte dal Sindaco, dalla Giunta, dai segretari comunali, da taluni dirigenti assunti dallo stesso Sindaco per chiamata diretta e senza concorso e da taluni funzionari, la pensa diversamente.

Infatti, noi, dalle poche carte che abbiamo ricevuto, riguardanti la predetta ispezione ministeriale, che a nostro avviso è stata fatta anche in modo molto superficiale, rileviamo che, soprattutto nell’ultimo periodo del famoso decennio, quell’amministrazione ha prodotti tanti di quei danni a questa città che ci vorranno minimo altri dieci anni di sana amministrazione per rimettere a posto i conti.

Tanto per fare qualche esempio.

Non ha parlato l’ex Sindaco delle ingenti somme di denaro che il Comune di Isernia ha corrisposto a legali esterni al Comune per spese legali, spesso per la difesa di amministratori e dirigenti indagati e/o imputati, oppure delle ingenti somme di denaro che il Comune ha corrisposto illegittimamente al legale dipendente del Comune oppure dello strano rapporto con ESATTORIE S.p.a., soprattutto del mancato controllo delle riscossioni che ha determinato un danno per il Comune di Isernia, già rilevato dalla Corte dei Conti del Molise, con sentenza n. 208/2008, oppure degli atti illegittimi posti in essere da dirigenti e funzionari per il pagamento delle spettanze ai dipendenti che oggi stanno ricevendo numerosi avvii di procedimenti amministrativi come se fossero stati loro a commettere le illegittimità oppure di assunzioni illegittime di dirigenti effettuate nell’ultimo periodo del decennio e non ha detto tanto e tanto altro ancora che noi diremo appena avremo la possibilità di scoprire tutte le carte.

Riguardo all’operato del Commissario, anche noi siamo rimasti insoddisfatti, perché, a nostro avviso, egli avrebbe dovuto agire a carico dei responsabili delle illegittimità e non a carico dei cittadini e dei dipendenti ed avrebbe immediatamente dovuto rendere pubbliche le illegittimità accertare dal Ministero delle Finanze.

IL CSA REGIONI AUTONOMIE LOCALI

(Feliciantonio Di Schiavi)