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Rende, la commissione prefettizia sospende il Psc: niente palazzi e riciclaggio per la borghesia mafiosa

Da Iacchite -6 Luglio 2023

La decisione era nell’aria ed è puntualmente arrivata. La commissione prefettizia appena insediata al Comune di Rende dopo il decreto di scioglimento per infiltrazioni mafiose, ha sospeso l’efficacia della delibera di adozione del Psc (Piano Strutturale Comunale).

Nella deliberazione, che porta la data di oggi giovedì 6 luglio, si legge che l’atto è stato sospeso ai sensi della legge n. 241 del 7 agosto 1990. Il Consiglio comunale di Rende aveva approvato nel giro di pochi minuti lo scorso 30 maggio il Psc tra le vibranti proteste della minoranza, che aveva denunciato in Prefettura pacchiane illegittimità adesso riconosciute ufficialmente. La fretta dei seguaci del sindaco mafioso era determinata proprio dal sentore dello scioglimento e c’era in loro la speranza che chi sarebbe arrivato avrebbe chiuso un occhio sulla vergognosa colata di cemento – oltre 1.400 appartamenti – per soddisfare le esigenze della borghesia mafiosa rendese, tra l’altro facilmente individuabile.

Una scelta determinata, si legge nell’atto deliberato dalla triade commissariale, per “valutare con particolare attenzione la correttezza della procedura seguita e la legittimità della deliberazione”. Questo perché i commissari hanno appreso che l’iter di approvazione del Piano strutturale potrebbe presentare “anomalie”.

il Piano Strutturale Comunale – scrivono ancora i commissari – di cui alla deliberazione consiliare 16/2023 è stato adottato dopo che, notoriamente, la commissione d’indagine appositamente nominata aveva concluso l’attività di verifica sulla sussistenza di eventuali fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso nel comune di Rende e si era ancora in attesa di conoscere l’esito di tale verifica e che è stato adottato pochi giorni prima che il Consiglio dei Ministri deliberasse lo scioglimento del consiglio comunale di Rende…  con una modifica dell’ordine di trattazione dei punti all’ordine del giorno, disposta in corso di seduta prima ancora che buona parte dei consiglieri comunali sopraggiungessero presso la sala consiliare…”. I commissari ricordano opportunamente la denuncia sottoscritta in Prefettura dai consiglieri di opposizione.

LE REAZIONI

Abbiamo appreso della delibera odierna della commissione prefettizia, sotto riportata, con la quale si sospende l’efficacia della delibera di consiglio comunale n.16 del 30 Maggio 2023, con la quale è stato adottato il PSC.

Oggi le nostre preoccupazioni, sulla legittimità di un piano urbanistico che abbiamo sempre definito sbagliato, ingiusto e pericoloso per la tutela dell’ambiente e per la salvaguardia del tessuto urbano della nostra Rende, trovano una prima conferma

FEDERAZIONE RIFORMISTA DI RENDE

La commissione prefettizia del comune di Rende ha sospeso l’efficacia della delibera di adozione del Piano Strutturale comunale. Una decisione saggia e giusta che ristabilisce legalità e trasparenza nel Municipio. Le vergognose immagini del consiglio comunale più veloce del mondo, vengono opportunamente cancellate.

Evidentemente, i tanto dileggiati e derisi consiglieri di minoranza avevano ragione.

MIMMO TALARICO 

fonte:https://www.iacchite.blog/rende-la-commissione-prefettizia-sospende-il-psc-niente-palazzi-e-riciclaggio-per-la-borghesia-mafiosa/