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Rende, il blitz di Gratteri. La corruzione tra Manna e “Berlusconi” e le pressioni sull’Unical per la libreria Luim

Da Iacchite -10 Luglio 2023

In data 2 maggio 2019 Agostino Briguori detto “Berlusconi” contattava Marcello Manna cui chiedeva esplicitamente come organizzare un incontro con degli elettori da lui portati. Manna gli chiedeva di parlare con la sua segreteria, che aveva un quadro completo degli appuntamenti. Briguori, rivolgendosi alla segretaria di Marcello Mazzetta ovvero Concetta Coscarella, avrebbe organizzato l’incontro che sarebbe dovuto avvenire dopo il 3 maggio, giorno in cui era già prefissato un incontro pubblico di Manna presso l’Hotel San Francesco di Rende.

Dopo circa un’ora dalla telefonata con Marcello Mazzetta, Briguori si incontrava con Antonio Manzo e Antonio Pisa. I tre discutevano dei principali contendenti delle ormai imminenti elezioni comunali di Rende e cioè Manna, Principe e Talarico. Il Manzo si mostrava pronto a dirottare una serie di voti sul candidato Manna, a suo dire “senza nessun interesse”, con ciò intendendo (alla luce delle altre affermazioni intercettate nelle quali si esplicitavano meglio i termini dell’accordo corruttivo) la sussistenza di uno scambio di reciproche ma immediate utilità, senza cioè l’impegno del Manna ad una sistematica disponibilità per il futuro nei confronti del Manzo e degli elettori da lui portati. Il Briguori riferiva di aver parlato con Manna, evidentemente nella giornata precedente e il Mazzetta si era stupito per l’affermazione del Manzo… Poi il Briguori riferiva a Manzo le parole che aveva detto a Manna, cioè di avere incontrato il suo amico Antonio Pisa e di avergli portato i saluti di Manzo, il quale aveva chiesto una cortesia: evidentemente l’assunzione di persone in cambio di voti.

Il Manna riferiva quindi a Briguori alias “Berlusconi” di ricordarglielo la sera seguente (giorno 2 maggio) quando sarebbe stata presente la segretaria Concetta Coscarella, cui il Manna aveva dato l’incarico di tenere i rapporti, per suo conto, con il duo Briguori-Manzo.

Briguori e Manzo parlavano di 40-50 voti che sarebbero stati procurati dal Manzo attraverso le famiglie nomadi presenti in alcuni quartieri di Rende. Poi si soffermano sulla “caratura” professionale di Marcello Manna nella sua qualità di avvocato. In questo contesto emerge anche che il Manna aveva difeso Manzo in un processo per omicidio e detenzione illegale di armi e munizioni per il quale l’accusa aveva chiesto una condanna a 20 anni riuscendo poi la difesa a ottenere una condanna a soli 1 anno e 10 mesi di reclusione.

In data 8 maggio 2019 emerge ancora l’operatività di Agostino Briguori a sostegno della candidatura del Manna attraverso un dialogo diretto col, sindaco uscente. Il Briguori riferiva a Manna che si sarebbero dovuti recare, ai fini di propaganda elettorale, presso un’azienda sita in contrada Cutura di Rende, nota a Briguori perché ci lavorava un cugino di un tale di nome Fabio, suo conoscente, dove lavoravano – tra assunti a tempo pieno o part-time – circa 500 operai. E il Manna dava il suo assenso affinché Briguori organizzasse un saluto di Manna ai lavoratori dell’azienda.

Nella seconda parte della conversazione Manna prometteva al Briguori un intervento presso il rettore dell’Unical per appianare la controversia di natura imprenditoriale creatasi tra l’Università e lo stesso Briguori, In effetti il Briguori in data 12 aprile 2019 aveva ricevuto dall’Avvocatura dell’ateneo la nota indirizzata alle societa Luim Srl e Bkfe Srl (società di fatto gestite da Briguori) avente ad oggetto la concessione dei locali per la gestione di una libreria universitaria e di un servizio book cafè. Si trattava in particolare di un procedimento per un recupero coattivo.

Per quanto riguarda la Luim Srl vi è un passaggio di quote societarie effettuato nell’anno 2019, che riguardano il vecchio proprietario Antonio Magnelli – faccendiere cosentino in passato molto vicino a Nicola Adamo e poi passato con i fratelli Occhiuto – e l’attuale rappresentante legale Domenico Sannà, uomo di fiducia del Briguori. Ebbene, se di fatto, per come si evince dalle visure camerali, il proprietario è il Sannà, dalle risultanze tecniche si evince che la trattativa di acquisto della società Luim Srl nonché i vari pagamenti sono stati trattati e di fatto eseguiti dal Briguori nei confronti del Magnelli.

Per quanto riguarda la Bkfe Srl Antonio Magnelli è proprietario per il 20% di quote (il restante 80% è di proprietà di tale Edoardo Tarsitano) della società e il rappresentante legale è Gianluca Alimena. Nella fattispecie vi sono alcune conversazioni tra l’Alimena e il Briguori che riguardano appunto la gestione della Bkfe Srl che ha come esercizio di attività un bar sito in via Bucci a Rende. In particolare, in alcune è proprio il Briguori a riferire ad Alimena che per fine anno (2018) ha intenzione di fare cambiamenti nell’attività e pertanto gli chiede di dare le dimissioni dalla sua carica… Ci sono quindi ben pochi dubbi sul fatto che le due società siano a tutti gli effetti gestite dal Briguori.

Nella missiva dell’Unical si ordinava alle società Luim e Bkfe, in persona dei rispettivi rappresentanti legali, di lasciare liberi da persone e cose gli immobili siti al cubo 24/B di piazza Chiodo in via Ponte Pietro Bucci, di proprietà dell’Unical, ad oggi occupati sine titulo per scadenza del periodo di concessione dei locali. Nello specifico, Briguori chiedeva a Manna di parlare con il rettore e di partecipare ad un incontro con il suo avvocato – professore Marenghi – che sarebbe intervenuto all’Unical nella giornata del 10 maggio. Manna riferiva che non poteva presenziare all’incontro con Marenghi e. nella conversazione telefonica dell’11 maggio, che avrebbe comunque parlato con il rettore Crisci in quella serata in occasione dell’evento di apertura del Centro operativo misto di Protezione civile in Rende, piazza Matteotti, cui erano invitati entrambi.

Fonte:https://www.iacchite.blog/rende-il-blitz-di-gratteri-il-feeling-tra-manna-e-berlusconi-e-le-pressioni-sullunical-per-la-libreria-luim/