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RAPPRAPPORTO SCOTTEN Dal Fascismo alla Mafia. La Sicilia sarà mai veramente libera?

RAPPORTO SCOTTEN Dal Fascismo alla Mafia. La Sicilia sarà mai veramente libera?

di prestifilippoconcetto.ewb.19

22.11.19

l “Rapporto Scotten” sulla Mafia
Come siamo passati da una dittatura ad un’altra (forse peggiore)

Era il 9 Luglio del 1943 quando la 7a Armata statunitense e l’8a Armata britannica, guidata rispettivamente dal generale G. S. Patton e dal generale B. L. Montgomery, sbarcarono sulle coste siciliane. Il loro obiettivo: liberare prima l’Italia e poi l’Europa da quella piaga che era diventata il Nazismo.
Promossa dal Presidente americano F. Roosevelt, l’operazione Husky era finalizzata a riportare e a ripromulgare quello che era il concetto di democrazia, concetto che molti europei avevano dimenticato. La Seconda Guerra Mondiale infuriava già da molti anni, ma nonostante ciò l’ideologia nazi-fascista continuava ad essere forte e gli stermini sia nei campi di battaglia sia nei centri di concentramento erano ancora all’ordine del giorno. Il generale Patton e il generale Montgomery vennero mandati in Sicilia per dare una svolta a tutto ciò, per mettere fine alla dittatura e alla morte.
Le truppe ci misero poco meno di due mesi per conquistare l’intera Sicilia e liberarla dal fascismo, ma può davvero essere definita una “liberazione”?
Per riuscire ad approdare in Sicilia, le truppe americane avevano bisogno di informazioni. Foto, racconti di siciliani emigrati in America, ma soprattutto un appoggio sulla terra che volevano conquistare. Gli americani perciò decisero di rivolgersi a Lucky Luciano, un potente boss mafioso statunitense, all’epoca in prigione. Grazie all’aiuto del boss e dei suoi “amici” ancora in libertà, sia in America sia in Sicilia, gli americani riuscirono nel loro intento.
Il ruolo dei boss mafiosi in Sicilia fu quello di favorire e facilitare in tutti modi l’assedio degli americani, e gli americani li ricompensarono affidando loro cariche importanti. In molti paesi siciliani boss mafiosi diventarono sindaci, e molte altre cariche importanti vennero affidati a loro subordinati.
Quando gli americani lasciarono la Sicilia e si diressero verso il resto della penisola, l’avevano liberata dal fascismo e l’avevano direttamente consegnata ad un altro tipo di dittatura, una forse peggiore. La Mafia è sopravvissuta a guerre, governi, intere generazioni. Era sopravvissuta dove il nazi-fascismo era caduto, e dalle ceneri di esso ne aveva messo nuove e più forti radici.
Potremmo dire che gli americani non si resero conto di quanto sarebbero state devastanti le conseguenze della loro irresponsabile scelta, ma purtroppo ne erano perfettamente consci.
Il 29 ottobre del 1943 il capitano W.E. Scotten consegnò un rapporto titolato “The Problem of Mafia in Sicily” (Il problema della mafia in Sicilia).
Afferma il capitano Scotten. «(…) Un fenomeno che avrà gravi implicazioni per la situazione politica attuale e futura dell’ isola e del resto d’ Italia. (…) Le possibili soluzioni sono a) un´azione diretta, stringente e immediata per controllare la mafia; b) una tregua negoziata con i capimafia; c) l´abbandono di ogni tentativo di controllare la mafia in tutta l’isola e il [nostro] ritiro in piccole enclaves strategiche, attorno alle quali costituire cordoni protettivi e al cui interno esercitare un governo militare assoluto».
La soluzione scelta dall’America è stata l’ultima opzione proposta dal capitano. Gli americani non hanno avuto la forza, o sarebbe meglio dire, la voglia di lottare per una terra che si erano convinti di aver liberato. La lotta l’hanno lasciata a uomini che all’epoca della guerra erano bambini o addirittura non erano ancora nemmeno nati. Bambini che sarebbero diventati membri di forze dell’ordine, giudici, che hanno rischiato e perso la vita per cercare di tagliare quelle radici che oramai erano fin troppo profonde.
Lo sbarco in Sicilia è stato decisivo per la liberazione dell’Italia e dell’Europa dal nazi-fascismo, ma quale è stato il vero prezzo da pagare?
La realtà è che lo stiamo pagando ancora adesso e che, molto probabilmente, non smetteremo mai di pagare.
Dal Fascismo alla Mafia. La Sicilia sarà mai veramente libera?

Fiorella Virdi