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Rapinano ambulante e lo accoltellano: padre e figlio Casamonica arrestati per tentato omicidio

Rapinano ambulante e lo accoltellano: padre e figlio Casamonica arrestati per tentato omicidio

Ferruccio e Guido Casamonica sono stati arrestati, insieme ad un complice. Decisive le testimonianza

25 Luglio 2018

Ferruccio Casamonica, detto Massimo, il figlio Guido, detto Pippo, e un complice bosniaco di 31 anni sono stati arrestati nella mattinata del 24 luglio per “tentato omicidio e rapina”. Una operazione portata a termine dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Romanina diretto da Laura  Petroni, come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. I tre hanno tutti precedenti di polizia per “delitti contro la persona ed il patrimonio”.

L’attività investigativa ha avuto inizio a seguito di una violenta aggressione avvenuta nel novembre 2017 in via Fratelli Marchetti Longhi nei confronti di un cittadino nigeriano che, dopo essere stato rapinato dei propri effetti personali e colpito al torace con numerosi fendenti, veniva trasportato, in codice rosso, al Policlinico Casilino e ricoverato in prognosi riservata.

Nonostante la gravità delle ferite, la vittima riusciva a raccontare ai poliziotti la dinamica di quanto accaduto: nella tarda mattinata del 24 novembre aveva visto Ferruccio Casamonica, detto Massimo, suo Guido, detto Pippo ed il bosniaco, intenti ad impossessarsi di effetti personali e capi di abbigliamento (40 paia di scarpe) che poi venivano venduti nei mercatini rionali, prelevandoli da un furgone usato come magazzino, parcheggiato in via Fratelli Marchetti Longhi. A quel punto la vittima, dopo aver sfilato le chiavi del mezzo per impedirgli di allontanarsi, chiedeva spiegazioni del furto ma per tutta risposta, veniva prima picchiato da Guido Casamonica che cercava di riprendersi le chiavi del mezzo e poi colpito con fendenti da Ferruccio presumibilmente con un cacciavite.

Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, consentivano agli investigatori di ricostruire dettagliatamente l’intera vicenda attraverso le dichiarazioni della vittima e dei testimoni, dalle quali emergeva una chiara condotta criminale, continuata nel tempo, soprattutto da parte di padre e figlio Casamonica.

Fonte:http://www.romatoday.it/