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Raimondo Besson indagato dalla procura di Catanzaro.

BESSON DI ACQUALATINA INDAGATO ANCHE DALLA PROCURA DI CATANZARO

 

 

 

 

 (da “IL MESSAGGERO” del 15 maggio 2008, a firma di Giovanni Del Giaccio)

 

 

“Abuso d´ufficio, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e turbata libertà degli incanti. Non siamo a Latina ma a Catanzaro, solo che nell´indagine sulla gestione della società che gestisce il servizio idrico, la Sorical, è finito Raimondo Besson.

E´ il vicepresidente, confermato di recente dall´assemblea dei soci, di Acqualatina che con Sorical ha avuto dei rapporti quando l´Amministratore delegato era proprio Besson.

Acqualatina che con la stessa società è nel Consorzio Unihydro che ha pubblicato il bando per la fornitura di energia elettrica. Sorical nella quale c´è Enel Hydro, una dei primi soci di Acqualatina, e ovviamente c´è Veolia, socio di maggioranza di Idrolatina che detiene il 49% di Acqualatina.

La Guardia di Finanza, su ordine del Sostituto Procuratore Luigi De Magistris, ha eseguito perquisizioni e sequestrato atti.

Le indagini, collegate anche ad un´altra inchiesta, riguardano l´affidamento dei lavori di manutenzione della rete idrica a un consorzio di imprese che, secondo l´accusa, si sarebbe aggiudicata gran parte degli appalti nonostante agli stessi concorressero numerose ditte. Affidamenti in “house ” diversi da quelli che la Procura di Latina contesta ai vertici di Acqualatina e per i quali a gennaio si arrivò a clamorosi arresti e successive scarcerazioni, anche se il metodo seguito ricorda tanto quello. Le perquisizioni sono state effettuate anche nelle sedi della Società Tecnovese, di cui era amministratore Antonio Longo, l´imprenditore ucciso il 26 marzo, della Tecnovie, della Tallura, della Nigi Immobiliare e del Consorzio ” Giordano Grical “.

Oltre a Besson sono indagati un notaio, un commercialista, dirigenti regionali, la moglie dell´imprenditore ucciso, i componenti di alcune commissioni di gara.

L´inchiesta è partita dalla procedure seguite nella costituzione della Sorical. Nel decreto di sequestro si afferma, tra l´altro, che la costituzione del consorzio ” Giordano Grical ” è avvenuta alcuni mesi prima della convenzione tra Sorical e Regione. Secondo l´accusa, dalla documentazione già acquisita, sarebbe emerso che negli appalti affidati dalla Regione prima e dalla Sorical poi il ribasso effettuato nella maggior parte dei casi non superava il 3 %, ma soprattutto che in un cospicuo numero di gare, gran parte dei partecipanti erano riferibili al consorzio “Giordano Grical “.

Nel provvedimento sono citati una serie di appalti per lavori effettuati in varie province calabresi e si ipotizza che la Sorical possa essere stata in ritardo sui programmi di investimento e che per questo possa aver inserito tra gli investimenti lavori di somma urgenza che, secondo l´accusa, non sono da considerarsi tali. Quante analogie… “