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Rafforziamo ed attiviamo Procure ordinarie e forze dell’ordine del Lazio.

Nessuno, finalmente, nemmeno chi è sospettato di essere colluso con le mafie, osa più negare che nel Basso Lazio, sud pontino e cassinate, c’è la criminalità organizzata.

E’ già un passo in avanti perché fino ad ieri ci siamo dovuti scontrare duramente con esponenti politici, amministratori pubblici, rappresentanti istituzionali che negavano la realtà.

Restano, ora, però, tutti in piedi, problemi di estrema delicatezza.

Primo fra tutti la validità dell’impianto investigativo e giudiziario sul territorio.

Finora tutte le indagini e le operazioni di polizia sono state fatte per lo più dagli organismi centrali, le DDA di Roma, di Napoli, di Reggio Calabria, di Palermo e così via e dalla DIA, dal GICO, dal ROS ecc.

Quelli territoriali hanno fatto, talvolta, da supporto ai corpi centrali investigativi..

Dobbiamo per onestà intellettuale dare atto alla Questura di Latina di aver fino a qualche tempo fa operato bene, ma, con l’andata via dell’ex Capo della Squadra Mobile e di un Ispettore addetto al settore delle indagini patrimoniali, non notiamo più quell’attivismo che aveva caratterizzato l’azione di questo Corpo di Polizia.

Abbiamo proposto di recente l’istituzione di un Distretto a Formia, con la soppressione del Commissariato di Gaeta e con l’accorpamento a Formia.

Il presidio di Gaeta non dispone di personale esperto in materia di lotta alle mafie, ma, utilizzato a Formia sul versante della tutela dell’ordine pubblico, potrebbe liberare da ogni onere quelle poche persone che a Formia dispongono di esperienza e capacità in quel campo in modo da consentire ad esse di dedicarsi solo alla lotta alle mafie.

Non abbiamo avuto finora alcuna risposta, ma continuiamo a confidare nella sensibilità del Questore di Latina sperando che egli voglia al più presto risolvere questo problema.

Della Guardia di Finanza, dal giorno in cui si sono insediati il Colonnello Kalenda ed il Maggiore Brioschi non possiamo che dire del bene.

Si tratta di eccellenti Ufficiali e bravi Comandanti che hanno impresso una vera e propria svolta nell’azione delle Fiamme Gialle in provincia di Latina.

Altrettanto hanno fatto, per quanto riguarda la provincia di Frosinone, prima il Colonnello Salato e, poi, il Colonnello Piccinini.

Saremo loro eternamente grati.

Sui Carabinieri non siamo in grado di pronunciarci.

Il Maggiore Saccone a Formia sta dimostrando eccellenti qualità investigative ed abbiamo il dovere di elogiarlo sia per quanto è stato fatto e sia per quanto, soprattutto, sta facendo.

Non abbiamo elementi per spingerci oltre.

Il problema dei problemi resta quello delle Procure ordinarie, in prima linea quella di Cassino.

La situazione grave a tutti nota determinata dal radicamento massiccio delle mafie nel Basso Lazio imporrebbe un loro impegno in prima linea su questo versante.

Anche qui noi abbiamo fatto una proposta al Ministro della Giustizia: come si fa da anni in Campania ed nelle altre parti del Paese si deleghino a fare inchieste e procedimenti in materia di contrasto alle mafie.

La crisi di governo ha bloccato tutto.

Il problema, però, lo dovrebbe risolvere il Procuratore Generale di Roma al quale prospetteremo la situazione appena possibile.

Questa è la prima battaglia da fare appena si sarà insediato il nuovo governo.

La faremo con determinazione perché se non funzionano come si deve Magistratura e forze dell’ordine locali non si va da nessuna parte.