L’Associazione Caponnetto in data 10 giugno ha presentato alla procura della Repubblica di Civitavecchia una denuncia – querela nei confronti del sig. Gianni Moscherini, Sindaco di Civitavecchia, per delitto di diffamazione a mezzo stampa ed internet e per quanto altro di penalmente rilevante risulti allo stesso ascrivibile ad indagini effettuate.
Le motivazioni che hanno spinto i rappresentanti dell’Associazione Antimafia Caponnetto risalgono ad alcune dichiarazioni rese dal Moscherini medesimo a commento del convegno che si è svolto il 20 aprile u. s. presso l’aula consiliare del Comune di Civitavecchia.
Durante i lavori che vedevano la presenza di autorevoli rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Procuratore Capo di Tivoli Luigi De Ficchy, già sostituto procuratore nazionale antimafia, emergeva, come peraltro ben evidenziato nel dossier da noi diffuso, la gravità del fenomeno mafioso in tutto il territorio dell’Alto Lazio, con particolare riferimento ai territori di Civitavecchia e del Viterbese.
Fenomeno che, nonostante i reiterati, e spesso sorprendenti interventi negazionisti e minimalistici, come quello del Presidente dell’A. P. Ciani, è, purtroppo, descritto in ogni rapporto delle istituzioni antimafia (DNA, DIA, Commissione Parlamentare Antimafia, Corte d’appello, Ministero dell’Interno ecc… ) dal 2003 ad oggi.
Nella conferenza stampa successiva al convegno, il Moscherini, piuttosto che entrare nel merito del fenomeno delle presenze e delle attività mafiose nel territorio da lui stesso amministrato, si dilungava in giudizi diffamatori nei confronti dell’Associazione, definita “finta” e “falsa” e dei suoi referenti, utilizzando parole – quali “impostori”, “professionisti dell’antimafia” ecc.. – che in altre occasioni e territori hanno costituito veri e propri messaggi cifrati che il mondo della criminalità organizzata ha saputo bene come interpretare.
La Segreteria