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Quanta ipocrisia, quante lacrime di coccodrillo da parte di coloro che fino ad ieri hanno fatto finta di non vedere e di non sentire!

QUANTA IPOCRISIA E QUANTE LACRIME DI COCCODRILLO, PER, POI, NON CAMBIARE MAI NULLA…

Quando anni fa denunciavamo la gravità della situazione in provincia di Latina e nel Lazio tutti facevano finta di non sentire.

Quando chiedevamo di darci una mano segnalandoci situazioni, soggetti e comportamenti sospetti, nessuno ci ha mai risposto.

Anzi, qualcuno ci ha accusato di fare dell’… ”allarmismo” e qualche altro addirittura ci ha denunciato per… (. udite, udite)… “procurato allarme”…

Vigliacchi!

Oggi molti si dichiarano preoccupati per il livello di radicamento mafioso che la provincia di Latina e l’intero Lazio hanno raggiunto.

Quanta ipocrisia!

Quante lacrime di coccodrillo!

Se oggi le mafie sono diventate quasi padrone della vita della nostra regione, la colpa è proprio di tutti coloro che fino ad ieri hanno negato, hanno fatto finta di non vedere, di non sentire, si sono rifiutati di darci una mano nel denunciare nomi, fatti, comportamenti specifici..

Chi l’ha fatto per viltà. chi per imbecillità ed incapacità di leggere le situazioni, chi perché è colluso con le mafie.

A causa di tutto ciò, purtroppo, la situazione è oggi diventata estremamente pericolosa: si spara, si uccide, si strozza la gente, si compra, si costruisce, si investono capitali sporchi, senza che ci sia un’effettiva ed efficace reazione.

Ci si limita tutt’al più a qualche attestato verbale di solidarietà a chi viene eventualmente colpito nell’azione di contrasto alle mafie.

Qualsiasi cittadino onesto e dotato di senso civico e delle istituzioni, di fronte ad una situazione grave qual’è quella in cui ci troviamo, avrebbe dovuto rincorrere a calci nel sedere tutti coloro che, nella politica, nelle istituzioni o fra i professionisti, direttamente od indirettamente, hanno favorito l’occupazione mafiosa del Lazio e del Paese.

“Napoli siamo noi”, ha scritto il compianto Giorgio Bocca!