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Polveriera a Ponticelli, 2 clan tornano a sparare per il controllo del quartiere

Polveriera a Ponticelli, 2 clan tornano a sparare per il controllo del quartiere

Di Alessandro Caracciolo -14 Marzo 2021

Polveriera a Ponticelli, 2 clan tornano a sparare per il controllo del quartiere. Per tracciare la metamorfosi dei gruppi camorristici bisogna partire dalla frantumazione strutturale e operativa del clan De Micco. Fatto che ha dato luogo alla proliferazione di altri gruppi.  In questo contesto risulta decisivo anche l’indebolimento del contrapposto clan D’Amico.

Quindi esiste un cartello criminale formato dalle storiche famiglie De Luca Bossa-Minichini-Schisa che si sono coalizzate con altri clan dei quartieri limitrofi. Riuscite ad estendere la loro influenza anche nel comune di Cercola.

A Ponticelli permane, comunque, l’operatività della contrapposta famiglia De Martino, fedelissima del disarticolato clan De Micco, che gestisce alcune piazze di
spaccio nella zona del Rione Fiat. Affari condotti con il placet dei De Luca Bossa.

Invece nella zona si via Franciosa si conferma il forte radicamento della famiglia Casella, articolazione del disciolto clan Sarno. Gli esponenti di vertice ed affiliati sono stati scarcerati nel mese di ottobre 2019 per un difetto procedurale dopo essere stati raggiunti, nel 2018, da un provvedimento restrittivo.

Agguato al ras a Ponticelli, si teme un nuovo scontro con il gruppo ‘XX’. Articolo di Stefano di Bitonto

Il ferimento la scorsa notte di Giuseppe Righetto, ras conosciuto negli ambienti di mala con il soprannome di ‘o blob potrebbe essere il preludio di nuovi contrasti tra i Casella, cui Righetto appartiene, e gli eredi dei De Martino a loro volta ‘costola’ dei De Micco. Si tratta del gruppo identificato con la sigla ‘XX’ già finito sotto la lente degli investigatori nei mesi scorsi. Si tratta di un’ipotesi certo ma che fa innalzare lo stato di guardia a Ponticelli e dintorni. Le indagini sono affidate alla squadra giudiziaria del commissariato Ponticelli giunta a Villa Betania subito dopo il raid. Righetto ha parlato di un tentativo di rapina, versione che non convince la polizia. Tanti, troppi gli episodi di violenza avvenuti nell’ultimo anno tra opposte fazioni.

Una guerra scoppiata nell’autunno scorso e che ha portato già a tre fatti di sangue. Ben prima infatti del ferimento di Righetto vi era stato il ferimento di Rodolfo Cardone di 23 anni ritenuto vicino agli eredi dei De Micco guidati dal ras Antonio De Martino. La risposta non si era fatta attendere con il ferimento di Luigi Aulisio, cognato degli stessi Casella fino al ferimento di Rosario Rolletta che dopo il raid ai suoi danni ha poi deciso di iniziare a collaborare con la giustizia.

Fonte:https://internapoli.it/ponticelli-clan/