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Al Presidente della Repubblica – ROMA
Al Presidente del Consiglio dei Ministri – ROMA
Al Presidente del Senato – ROMA
Al Presidente della Camera dei Deputati – ROMA
OGGETTO:
1) richiesta di un intervento urgente delle Autorità preposte alla salute dei cittadini e di quella ambientale dei territori della Campania, del Lazio, del Molise, dell’Abruzzo, così come previsto dagli artt.9 e 32 della Costituzione, dopo le notizie rese note – a proposito del disastro perpetrato dalle organizzazioni criminali dedite al traffico e smaltimento illegale dei rifiuti tossici – dal collaboratore di giustizia Carmine Schiavone;
2) richiesta di una bonifica urgente e radicale di quei territori al fine di evitare un vero e proprio genocidio delle popolazioni;
3) richiesta di istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta che faccia piena luce sulle collusioni, di cui ha parlato il collaboratore di giustizia Carmine Schiavone, fra componenti di importanti settori dello Stato, della politica e del mondo imprenditoriale con le organizzazioni criminali e di una severa punizione di coloro che verranno individuati come responsabili diretti od indiretti di tali collusioni.
I RAPPRESENTANTI DELLE ASSOCIAZIONI E DEGLI ENTI CHE HANNO PROMOSSO IL CONVEGNO DEL 12 OTTOBRE 2013 A FORMIA – COMUNE DI FORMIA, ASSOCIAZIONE A. CAPONNETTO, VERDI AMBIENTE E SOCIETA’ (VAS), MENSILE “LA VOCE DELLE VOCI” -, AUTORITA’ E CITTADINI,
PREMESSO CHE:
-sono state presentate recentemente presso i due rami del Parlamento italiano numerose interrogazioni a proposito dell’interramento di rifiuti tossici ad opera di clan criminali in vaste porzioni dei territori dell’Italia centrale;
– tale avvelenamento ha interessato, oltre che la parte superiore dei terreni, anche le falde acquifere, fino a profondità ragguardevoli, arrecando, così, un gravissimo ed irreversibile danno alle colture ed alla salubrità dell’intero ambiente;
-a seguito di ciò si è registrato un aumento spaventoso di malattie tumorali fra i cittadini residenti e non solo;
– il fenomeno di diffusione di tali patologie interesserà negli anni avvenire, secondo le previsioni del collaboratore di giustizia Carmine Schiavone, milioni di cittadini delle regioni citate ed anche di altre parti del Paese nelle quali vengono commercializzati i prodotti dei terreni avvelenati;
-é mancata finora, da parte delle istituzioni competenti – parte delle quali sono state accusate dal pentito di camorra Carmine Schiavone di collusione con i clan camorristici autori di tale interramenti – un’adeguata opera di vigilanza e di repressione dei traffici illeciti di rifiuti tossici:
-le Associazioni ed i Comitati della Campania, del Basso Lazio, del Molise- territori particolarmente interessati dal fenomeno di tali interramenti -, confortati da relazioni mediche dettagliate, stanno lanciando l’allarme alle Autorità affinché si avviino le bonifiche necessarie accompagnate da studi epidemiologici e dall’istituzione del Registro Tumori in ogni provincia;
CHIEDONO:
1) l’istituzione URGENTE di una Commissione Bicamerale d’inchiesta che accerti lo stato delle cose e, soprattutto, tutte le deficienze, le carenze, le omissioni, le collusioni fra soggetti appartenenti ad enti e corpi dello Stato e le organizzazioni criminali delle quali ha parlato il collaboratore di giustizia Carmine Schiavone;
2) l’eliminazione del “segreto di stato” a tutte le dichiarazioni rese nel passato dal predetto collaboratore di giustizia alle Commissioni parlamentari;
3) la punizione esemplare di tutti i rappresentanti dei corpi e degli enti dello Stato che dovessero risultare responsabili, in un modo o nell’altro, di un disastro dalle proporzioni incalcolabili;
4) un’immediata, meticolosa opera di individuazione di tutti i territori avvelenati;
5) un’accorta azione di vigilanza, da parte di organismi dotati di ampi poteri e da costituire anche con la partecipazione di Magistrati delle DDA e di rappresentanti delle Associazioni antimafia presenti sul territorio e dei Comitati, perché le imprese della camorra, dopo aver avvelenato i territori, non riescano ad aggiudicarsi anche i lavori per la loro bonifica:
6) l’urgente inizio dei lavori di bonifica.
Giova sottolineare che i citati autori di tale documento, nella loro veste di Cittadini Europei, – considerato che tale immane disastro ambientale e sanitario è stato determinato anche dall’inosservanza del contenuto delle Direttive dettate dall’Unione Europea e recepite dal Governo Italiano- sono intenzionati a richiedere l’intervento della Commissione Petizioni dell’Unione Europea, sita in
Rue Wertz-8-1047-Bruxelles, al fine di far aprire con urgenza una procedura di infrazione contro il Governo Italiano responsabile dell’operato omissivo di suoi Amministratori e Funzionari.
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