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Per questo Prefetto di Roma, la capitale, invasa dalle mafie, “è una delle città più sicure d’Europa”

L’ATTUALE PREFETTO DI ROMA SOSTIENE CHE LA CAPITALE ” E’ UNA DELLE CITTA’ PIU’ SICURE D’EUROPA”. NEGA L’EVIDENZA, COME BERLUSCONI! QUANTA DIFFERENZA FRA QUESTO SIGNORE ED IL SUO PREDECESSORE MOSCA!!!CON GENTE DEL GENERE COME SI PUO’ FARE LA LOTTA ALLE MAFIE?

C’è un libro di recente pubblicazione, scritto da Attilio Bolzoni, con i caratteri della Bompiani e dal titolo “FAQMAFIA”, di cui consigliamo la lettura.

Scorrevole, completo, chiaro.

Alla domanda “Quali sono stati i governi più accomodanti con la mafia?”, l’autore risponde:

“L’attuale Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si è sempre vantato del suo governo per quello che avrebbe fatto, più di tutti gli altri, contro la mafia In realtà il suo Governo ha preparato un pacchetto di leggi e norme che sono un vero regalo alla mafia. A cominciare dallo scudo fiscale che esclude dalla punibilità per tutti i reati commessi per avadere il fisco e trasferire denaro all’estero”.

E, poi, sempre Bolzoni, prosegue con il tentativo, sempre da parte del governo Berlusconi, di limitare le intercettazioni.

Ma noi vogliamo aggiungere tanti altri atti che provano come ci troviamo di fronte alla più grande campagna di disinformazione a proposito della lotta alle mafie.

Dalla riduzione dei fondi alla DIA ed alle altre forze di polizia, alle modifiche della legge sui collaboratori di giustizia, quella delle depenalizzazione dei reati societari, e, poi, della riduzione dei termini di prescrizione “annullando di fatto, dice sempre Bolzoni, molte condanne ai boss”.

E, poi, il rifiuto di sciogliere l’amministrazione di Fondi, “un piccolo paese in provincia di Latina impestato di infilutrazioni camorristiche”.

Potremmo continuare, ma siamo certi che i nostri lettori, fra i quali i più attenti sono tantissimi mafiosi, non hanno bisogno che noi proseguiamo.

Non era minimamente pensabile che noi potessimo avere a Roma un Prefetto che avesse almeno una parte delle qualità professionali ed umane dell’ex Prefetto Mosca in quanto si è trattato di un rappresentante del Governo più unico che raro.

La sua sensibilità ai problemi sociali, la sua apertura ai tantissimi problemi che assillano la Capitale, il suo impegno a risolverli, difficilmente si ritroveranno in altri.

Ma mai avremmo immaginato, nel 2010, dopo i tanti rapporti redatti dalla DNA, dalla DIA, dalle varie forze di polizia sulla presenza massiccia delle mafie, italiane e straniere, a Roma, ormai padrone di una parte significativa della sua economia, che un Prefetto arrivasse a negare l’esistenza del fenomeno sostenendo che “Roma è una delle città più sicure d’Europa”

Affermazioni e comportamenti gravissimi che creano, abbassando il livello di guardia delle gente e delle stesse istituzioni, danni altrettanto gravi. Irreparabili!

Roma come Palermo, prima degli anni ’90, prima di Falcone e Borsellino, quando cardinali, funzionari dello stato e gran parte dei politici sostenevano che… “la mafia non esiste “???.

In uno Stato veramente democratico ed antimafioso, un Prefetto del genere sarebbe stato rimosso entro 24 ore.

Vediamo se almeno ci sarà un’interrogazione da parte dell’opposizione contro questo Prefetto che si comporta così!