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Peppe ‘ndrina, il “re Mida” della politica calabrese: Vibo come il Principato della massomafia

Da Iacchite -23 Aprile 2023

Non sappiamo come descrivere le scene che abbiamo visto ieri all’hotel 501 di Vibo ValentiaGiuseppe Mangialavori alias Peppe ‘ndrina – cacciato a calci nel sedere persino dal governo di destra, che ha rispedito al mittente le sue ambizioni da… sottosegretario dopo che tutti hanno potuto constatare quanto sia impelagato fino al collo con la massomafia vibonese – ha convocato tutti, ma proprio tutti, al suo show di avanspettacolo per presentare i risultati del suo grande operato.

Sembrava un misto tra Wanda Osiris e (mancavano solo i papillon e la scala da scendere( Amadeus che presenta i cantanti del suo Festival: un venditore di pentole che cerca di rabbonire gli astanti. Salone strapieno, code chilometriche che arrivavano all’autostrada. Tutti in fila a vedere Peppe Mangialavori alle prese con la lavagna luminosa dove scorrevano le cifre del suo successo. 5 milioni a Vibo, applausi, 3 milioni a Tropea, doppi applausi. 1 milione a Mileto e Pizzo, applausoni. Tutti i sindaci a trattenere il fiato, come dei bravi scolari, in attesa dell’elemosina elargita al suo comune. Anche Pippo Callipo seduto in prima fila ad ascoltare il contributo per il Palasport di Vibo Valentia. È proprio vero che si nasce rivoluzionari e poi… lasciamo stare va…

Sembrava di essere tornati al Regno dei Borboni, anzi al Principato di Vibo Valentia con il principe Peppe e i suoi vassalli. Modernizzato: il Principato della massomafia. 

È poi per cosa, per l’annuncio di una miseria di contributi di 36 milioni da dividere per 50 comuni in 3 anni. Nello stesso tempo ci arrivano notizie che i fondi del Pnrr si stanno per perdere, che in Calabria diamo agli ultimi posti, che i comuni sono in ritardo.

Ma si sa, noi calabresi siamo abituati alle elemosine. Di fronte alle grosse cifre ci perdiamo e poi vuoi mettere mettersi lì in fila a ringraziare il re Mida della politica calabrese?

Fonte:https://www.iacchite.blog/peppe-ndrina-il-re-mida-della-politica-calabrese-vibo-come-il-principato-della-massomafia/