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Parole e mafie. Informazione, silenzi e omertà

Se ne parlerà dal 22 settembre nelle diverse province del Lazio, in una serie di incontri che fanno parte di un progetto realizzato dalla Fondazione Libera Informazione in collaborazione con la Casa della Legalità della Presidenza della Giunta Regionale del Lazio.

Pensati come momenti di confronto con gli operatori locali dell’informazione, con il mondo dell’associazionismo e con tutti i cittadini sensibili alla minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata, gli incontri avranno come obiettivo quello di far emergere tutte quelle notizie che faticano ad ottenere diritto di cittadinanza presso gli organi di informazione o ad uscire da un ambito prettamente locale. Oltre agli incontri con giornalisti della stampa nazionale sensibili ai problemi relativi alle infiltrazioni mafiose, Libera Informazione e la Casa della Legalità organizzeranno convegni tematici aperti al pubblico su alcune delle principali sfide poste dalle mafie nel Lazio. Punto nodale delle iniziative sarà rappresentato dall’appuntamento tra gli operatori dell’informazione, locale e nazionale, che sarà ospitato da Contromafie, gli Stati Generali dell’antimafia organizzati da Libera il 23, 24 e 25 ottobre a Roma.

Questi gli appuntamenti in programma: 22 settembre – Latina, 28 settembre –Nettuno, 7 ottobre, Roma, 24 ottobre – Roma, Contromafie; 5 novembre – Rieti, 11 novembre – Fondi, convegno pubblico, 18 novembre – Frosinone, 1 dicembre – Viterbo, 10 dicembre – Colleferro, convegno pubblico. L’ultimo appuntamento in programma il 15 dicembre a Roma sarà centrato sul ruolo dell’informazione nel far luce sugli affari della “Quinta mafia” l’intreccio che unisce cosche, pezzi della politica, colletti bianchi e imprenditoria. Un appuntamento che vedrà il coinvolgimento di direttori e giornalisti di testate nazionali. Tutti gli incontri saranno liberi e gratuiti. “Mai come in questo momento abbiamo bisogno di accendere tutte le luci sulle mafie e la loro pericolosità sociale. Soprattutto nel Lazio e a Roma, per evitare che il loro inabissamento diventi la loro forza.

Cercare le mafie dove non si vedono ma agiscono e si arricchiscono, assieme a quello della magistratura e delle forze di polizia è anche compito di una buona informazione e di un buon giornalismo d’inchiesta. Rompere il muro di omertà è un impegno che devono assumersi non solo le forze della società civile ma anche le istituzioni. La Regione Lazio da anni dà continuità a questo impegno e per questo promuove l’iniziativa di ‘Liberainformazione’”.

(Tratto da La Perfetta Letizia)