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Parliamo di “impresentabili” a Napoli,in Campania ed in tutta Italia.

Parliamo di “impresentabili” a Napoli,in Campania ed in tutta Italia.La politica é diventata ormai una sorta di buen retiro di  un esercito di pregiudicati,condannati ed indagati.Nessun giornale ha fatto e fa riferimento,però, a quanto avviene durante questa campagna elettorale nell’isola di Ventotene,l’isola pontina famosa in tutta Europa per aver ospitato nei secoli uomini e donne  dello spessore di Agrippina e Pertini e dove é nato il Manifesto per l’Europa di  Spinelli e Rossi.Ci ha pensato ,però,Bruno Panuccio,il papà di Sara,la ragazza romana morta,insieme ad una sua compagna di classe,entrambe travolte da una frana staccatasi da un costone a ridosso della spiaggia proprio di Ventotene,il quale ci ha fatto presente che:

“ Il 20/04/2010 muoiono a Ventotene , a causa di una frana , Sara Panuccio e Francesca Colonnello . In conseguenza di ciò , per la prima volta in Italia , viene condannato un amministratore pubblico per morte da frana . Costui è l’attuale sindaco di Ventotene , Giuseppe Assenso . La sentenza di Primo grado del 2014 e’ per lui di 2 anni e 4 mesi . Questo signore e’ lo stesso dello scandalo per aver appaltato ad una ditta di Napoli la progettazione e realizzazione ( fortunatamente mai avvenuta ) di un tunnel da 6 milioni di euro sull’isola , nonostante il parere ed il divieto della Regione Lazio ( gli atti sono in procura ) . In questo periodo ogni giorno si parla sui media nazionali dei ” candidati impresentabili ” in Campania e Liguria , ma quasi nessuno sa che il sindaco Assenso e’ il capolista di una delle due liste civiche che si fronteggeranno a fine mese sull’isola . Vuole ottenere il terzo mandato consecutivo di Sindaco ed ha naturalmente ottime possibilità di riuscire nell’intento visto che questa volta ha dalla sua parte in lista chi oggi è consigliere d’opposizione , chi ufficialmente in questi anni lo ha sempre osteggiato e criticato aspramente . Ancor prima che come padre di Sara , sono indignato come cittadino . Partendo dal presupposto che si sarebbe dovuto dimettere di suo per rispetto delle vittime e della morale civile , qui siamo al paradosso del tenerlo in carica altri 5 anni , se vincerà , di conseguenza sarà ancora lui la massima autorità in carica per le funzioni di Protezione Civile , in netto contrasto con la condanna di cui sopra . Sarà’ lui a tutelare persone e territorio sull’isola , lui che attualmente è ritenuto per la giustizia italiana responsabile di omicidio colposo per l’inosservanza delle norme stesse , lui che ha mentito in aula sulla conoscenza del pericolo , lui colpevole certificato da prove documentali . È tutto ciò avviene nel silenzio di media ed istituzioni . Bruno Panuccio”.”
Il dolore di un papà che si é visto strappare la propria figlia!
Un dolore,peraltro,che non é esploso,grazie a Dio, in  atti di disperazione e di rabbia che non sappiamo a cosa avrebbero portato.Un dolore indelebile che egli si porta “dentro” e non esplode in forme esterne e che noi capiamo pregando Dio di renderlo sopportabile .
Ma quanto ha ragione Bruno,al quale rinnoviamo  la nostra vicinanza ed il nostro affetto insieme a tutti i suo cari nel ricordo dell’indimenticabile Sara e della sua compagna Francesca!!!!!!
Siamo con lui condividendo appieno quanto egli mette in evidenza. E gridiamo, noi per lui ,VERGOGNA !!!!!