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Ostia: falso e corruzione, a processo ex commissario.IN ITALIA SIAMO ORMAI ALLA FRUTTA !!!!

Il Corriere della Sera, 30 Novembre 2017

Ostia: falso e corruzione, a processo ex commissario

Antonio Franco è accusato anche di aver occultato la presenza di un membro del clan Spada con interessi sulle sale gioco. In cambio avrebbe ricevuto il pagamento dell’affitto di un appartamento. Un altro arresto per l’aggressione a Piervincenzi

di Redazione Roma

Rinvio a giudizio per l’ex responsabile del commissariato di polizia di Ostia Antonio Franco, accusato di corruzione, rivelazione del segreto d’ufficio, soppressione di atti, falsità e false dichiarazioni al pm e di aver violato il codice in materia di protezione dei dati personali. Lo ha disposto il gup di Roma Anna Maria Govoni. A Franco è stato contestato anche di aver occultato la presenza di Ottavio Spada (detto Marco) nelle sale gioco di Mauro Carfagna, anche lui a giudizio per corruzione. Oltre a coprire la presenza di Ottavio Spada nelle sale slot di Carfagna, secondo l’accusa l’ex commissario di Ostia Franco avrebbe sbrigato pratiche amministrative in suo favore e lo avrebbe avvisato di controlli imminenti nelle sale gioco. In cambio, sempre per l’accusa, Franco avrebbe ricevuto il pagamento del canone mensile dell’appartamento locato dal dirigente di polizia ed utilizzato da questi anche per incontrare una donna con la quale aveva una relazione.

Un altro arresto per l’aggressione a Piervincenzi

E sempre giovedì, una svolta anche sull’aggressione al giornalista Rai Daniele Piervincenzi – avvenuta il 7 novembre scorso sempre a Ostia -. Oltre a Roberto Spada, che è stato arrestato per aver dato una testata al reporter di Nemo, un 38enne uruguaiano è finito in manette perché secondo quanto accertato dai carabinieri e dal pm Giovanni Musarò, avrebbe partecipato all’aggressione ai danni del reporter. Alvez Del Puorto Nelson ha precedenti per droga ma secondo gli inquirenti è da anni vicino al clan Spada e la Procura gli contesta l’aggravante mafiosa. In particolare l’uruguaiano è accusato di lesioni e violenza privata aggravata dall’articolo 7, ovvero le modalità mafiose. Nei prossimi giorni verrà fissato l’interrogatorio di garanzia.