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OSSERVATORIO COMUNALE CONTRO LA CRIMINALITA’.

Fra poco  partirà la richiesta dell’Associazione Caponnetto di istituzione degli Osservatori contro la criminalità nei comuni di Isernia nel Molise,Civitavecchia e Pomezia nel Lazio,Napoli,Salerno e Santa Maria la Carità in Campania.La condizione,però,é che tali Osservatori dovranno essere costituiti sulla base dell’accettazione da parte delle suindicate amministrazioni del Regolamento elaborato dall’Associazione Caponnetto ad evitare che essi,come spesso avviene,diventino un instrumentum regni al servizio delle forze politiche che governano i comuni.In essi, quindi,a parte il Sindaco che rappresenta l’istituzione,non dovranno esserci,consiglieri,assessori o,comunque,esponenti politici e dovranno vedere la partecipazione diretta di Magistrati e rappresentanti PROVINCIALI ( non locali) delle forze dell’ordine.

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QUESTO   E’  LO SCHEMA DEL REGOLAMENTO
COMUNALE CONTRO LA CRIMINALITA’ CHE
l’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO HA PROPOSTO
GIA’ UN PAIO DI ANNI FA AI SINDACI DI
LAZIO,CAMPANIA E MOLISE,SENZA MAI AVER
AVUTO ALCUN RISCONTRO.
IL PROBLEMA E’ CHE IN UN ORGANISMO COSI’
DELICATO UN’ASSOCIAZIONE ANTIMAFIA
SERIA ED OPERATIVA QUAL’E’ LA
CAPONNETTO   NON PUO’ CHE FARSI
RAPPRESENTARE DA PERSONE SERIE,ATTIVE
,IMPEGNATE GIA’
NELL’ASSOCIAZIONE,FIDATISSIME  ED
ALTAMENTE PREPARATE .
QUINDI LA PROPOSTA PUO’ ESSERE
PRESENTATA SOLAMENTE IN QUEI COMUNI
LADDOVE SI DISPONE DI PERSONALE ADATTO b
E NON DOVUNQUE.
I COMUNI  AI  QUALI    l’ASSOCIAZIONE
CAPONNETTO   CHIEDERA’ PROSSIMAMENTE DI
ISTITUIRE L’OSSERVATORIO, PREVIA
ADOZIONE PERO’ DELLA BOZZA DI
REGOLAMENTO     ELABORATO
DALL’ASSOCIAZIONE ,SARANNO QUELLI DI
CIVITAVECCHIA  E POMEZIA NEL LAZIO , DI
NAPOLI,SORRENTO E SANTA MARIA LA
CARITA’ IN CAMPANIA E DI ISERNIA IN MOLISE.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LA LOTTA
ALLE  ILLEGALITA’ E LE MAFIE  “ANTONINO
CAPONNETTO”
www.comitato-antimafia-lt.org
info@comitato-antimafia-lt.org
tel 3470515527

REGOLAMENTO PER L’OSSERVATORIO COMUNALE
CONTRO LA CRIMINALITA’

Art.1 E’ istituito l’Osservatorio Comunale  contro la criminalità
inteso come centro di studi,ricerca,documentazione e di iniziativa
sociale a sostegno  della legalità e della lotta alla corruzione ed
alla criminalità comune e mafiosa.
Art.2 L’Osservatorio svolge i compiti:
a)studiare e “fotografare” le forme criminali tradizionali ed
emergenti presenti sul territorio;
b)individuare i settori a maggior rischio di infiltrazione  mafiosa;
c)analizzare l’efficienza  delle strutture preposte al contrasto della
criminalità e proporre tutte quelle
mutazioni,aggiustamenti,integrazioni che dovessero rendersi
necessari per aumentarne l’efficacia;
d)vagliare il senso di sicurezza soggettiva dei cittadini
comparandola a quella oggettiva;
e)effettuare una “mappatura” delle istituzioni del privato sociale
connesse con problemi della sicurezza e del contrasto alla
criminalità;

f)verificare la  compatibilità con le  leggi ed i  regolamenti di tutti
gli atti assunti dalla pubblica amministrazione locale.
Art.3  L’Osservatorio é presieduto dal Sindaco – o suo delegato in
caso di assenza – ed é composto da:
a) 2 rappresentanti designati dalle associazioni di volontariato  di
provata serietà ed affidabilità ai livelli nazionali,oltre che presenti
sul territorio comunale e che svolgano con continuità da almeno
due anni attività  in favore dell’azione di sostegno alla legalità ed
alla lotta alla criminalità comune e mafiosa;
b)il Prefetto o suo rappresentante;
c)il Questore o suo rappresentante;
d)il Comandante provinciale dei Carabinieri o suo rappresentante;
e)il  Comandante provinciale della Guardia di Finanza o suo
rappresentante;
f)il Comandante  provinciale del Corpo Forestale dello Stato o suo
rappresentante;
g) il Comandante della Polizia Municipale;
h) 2 magistrati,il primo  in rappresentanza della Procura della
Repubblica territoriale ordinaria ed il secondo della Direzione
Distrettuale Antimafia competente per il territorio;
i)il responsabile della SUA (Stazione Unica Appaltante);
l)il Dirigente del Servizio comunale competente (da cambiare a
seconda dell’oggetto in discussione);
m)3 rappresentanti dei sindacati dei lavoratori e dei datori di
lavoro più rappresentativi a livello nazionale.
Art.4 La nomina dei componenti l’Osservatorio avviene con atto di
Giunta Municipale su designazione dei rispettivi sodalizi o enti di
appartenenza.
Essi restano in carica fino alla scadenza della consiliatura.
Art 5 Il Sindaco provvede alla prima convocazione ed
all’insediamento dell’Osservatorio;
a)In caso di dimissioni,decesso o impedimento di un membro
dell’Osservatorio si provvede alla sua sostituzione secondo le
modalità di cui all’art.4;

b)l’assenza a tre sedute consecutive comporta la decadenza dalla
nomina e la conseguente sostituzione del  soggetto decaduto con
altro indicato dallo stesso ente o sodalizio di appartenenza;
c)l’Osservatorio é validamente costituito con la nomina di almeno
la metà dei suoi membri.
Art 6  Il Presidente provvede alla convocazione della riunione
dell’Osservatorio almeno 3 volte l’anno;
il Presidente é tenuto a convocare,inoltre, la riunione
dell’Osservatorio ogni volta che a farne richiesta sia almeno un
terzo dei componenti dello stesso;
le riunioni dell’Osservatorio sono valide con la partecipazione
della maggioranza dei suoi membri;
l’Osservatorio delibera a maggioranza dei presenti.
Art 7  L’Osservatorio provvede a nominare durante la sua prima
riunione il Segretario scegliendolo fra i suoi componenti.
Art 8  L’Amministrazione comunale provvederà a dotare
l’Osservatorio di tutti  i supporti strumentali,tecnici,documentali e
regolamentari per consentirgli lo svolgimento dei suoi compiti;
l’Amministrazione comunale si attiverà per recuperare in sede
provinciale,regionale,nazionale e comunitaria finanziamenti  a
sostegno delle attività e delle iniziative promosse
dall’Osservatorio.
Art.9 La partecipazione alle riunioni ed alle attività
dell’Osservatorio é gratuita e non dà diritto ad alcun
compenso,retribuzione o rimborso.
Art.10. – Accesso agli atti .
I membri dell’Osservatorio potranno accedere direttamente a tutti
gli atti comunali (dall’anagrafe,
alle delibere, ai fascicoli delle gare e ad ogni altro documento
ritenuto utile per lo svolgimento delle
attività proprie).