di Redazione 8 Agosto 2023
La Direzione nazionale Antimafia punta i riflettori sul contrabbando di preziosi
I clan D’Alessandro e Cesarano, e altre organizzazioni malavitose campane, acquisterebbero oro per riciclare i soldi ottenuti tramite il traffico di sostanze stupefacenti e le altre attività criminali. Lo scenario emerge da una relazione della Direzione nazionale Antimafia che punta i riflettori sul contrabbando di preziosi. Secondo quanto riportato da Tiziano Valle su «Metropolis» le organizzazioni criminali avrebbero investito per acquistare oro che, tramite false fatturazioni, sarebbe stato traferito nei paradisi fiscali. Il metallo giallo – stando a quanto si apprende dalla relazione – sarebbe l’investimento preferito delle organizzazioni criminali che hanno necessità di occultare i loro capitali. Il clan D’Alessandro, secondo quanto appreso nell’inchiesta, avrebbe spostato parte dei suoi soldi in Svizzera.
I Cesarano, avrebbero, invece, punti di contatto con i Paesi Bassi. La camorra, in sostanza, negli anni avrebbe investito molto nelle attività dei Compro Oro avviando così un sistema di approvvigionamento di preziosi in modo da trasferirli illegalmente fuori dal Paese e frodando anche lo Stato. Qualche tempo fa, anche il super narcotrafficante Raffaele Imperiale, oggi collaboratore di giustizia, raccontò ai magistrati di come acquistasse oro per trasferirlo poi in Germania per riciclare il proprio denaro. «Ho investito in lingotti d’oro…», anche da un noto centro orafo campano attraverso un contatto «…sono arrivato a 40 chilogrammi al mese» raccontò l’ex boss stabiese.
Fonte:https://www.stylo24.it/oro-e-preziosi-cosi-i-clan-riciclano-il-denaro-sporco/
