21 Dicembre 2023 – 15:45
Questa la decisione che emerge dal dispositivo depositato pochi minuti fa, da un gup del tribunale di Napoli in relazione ad una richiesta presentata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Il processo si terrà a Santa Maria Capua Vetere
CASERTA – (g.g.) Il gup del tribunale di Napoli ha chiuso il suo lungo lavoro, condotto durante l’udienza preliminare, celebratasi a carico di tutti gli imputati del procedimento, attivato a suo tempo dal pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea Giovanni Vanorio, a carico di un gruppo di imprenditori, di dirigenti, di burocrati e di faccendieri, coinvolti in diversi fatti di presunta corruzione aggravata da un effetto favorevole rispetto agli interessi del clan dei casalesi e collegati tutti alla figura di Carlo Savoia, in passato riferimento principale di Forza Italia nelle strutture dirigenti e di altri enti affini di gestione del ciclo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
Il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio anche per alcuni politici, primo fra i quali l’attuale sindaco di Caserta, Carlo Marino, accusato di turbativa d’asta in concorso con altri relativamente all’arcinota vicenda della madre di quella che CasertaCe ha definito sempre la madre di tutte le gare, cioè i 116milioni di euro
per al gestione settennale della raccolta dei rifiuti nella città di Caserta.
Le prime informazioni provenienti dal tribunale di Napoli ufficializzano il rinvio a giudizio di Carlo Savoia ma anche quello di Carlo Marino che dunque compariranno sempre da imputati, ma su un livello d’implicazione e di gravità procedimentale più alta, davanti al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, competente per territorio in quanto sia Carlo Marino che Carlo Savoia hanno scelto il cosiddetto rito ordinario.
più tardi scriveremo un secondo articolo con l’esito di tutte le altre richieste di rinvio a giudizio ed anche con un supplemento di precisione maggiore sulla struttura dei vari capi d’imputazione.
