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Ora il Governo DEVE intervenire:E SUBITO. Non può lasciare tutto il Basso Lazio nelle grinfie di camorra,ndrangheta e mafie varie.Le richieste e le proposte dell’Associazione Caponnetto

 

 

 

 

 

 

Associazione Nazionale  per la lotta contro le illegalità e le mafie 

“Antonino Caponnetto”

“Altro” ed “Alto”

www.comitato-antimafia-lt.org                                 info@comitato-antimafia-lt.org

                                                                                   ass.caponnetto@pec.it

 

                                                                                    Tel. 3470515527

 

                                                          Roma,28.4,2017

 

 

 

On.R,Bindi

Presidente Commissione Parlamentare Antimafia

Roma

 

 

On.M.Minniti

Ministro dell’Interno

 Roma

                                                                

On.A.Orlando

Ministro della Giustizia

Roma

 

 

 

Dr.F.Roberti

Procuratore Nazionale Antimafia

Roma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gentile Presidente,

 

l’ultimo evento, che ha visto in fiamme  alcune notti fa,a Gaeta,fra le altre,anche l’autovettura di un avvocato romano impegnato a difendere i giornalisti di “Repubblica ” e dell'”Espresso” sotto scorta  perché minacciati di morte da parte della mafia,ha messo in evidenza ancora una volta l’insostenibilità della drammatica situazione esistente,oltre che in quella città,in tutto il Basso Lazio ,l’area,cioè,che comprende le province di Latina e di Frosinone.

Dopo gli attacchi  e le minacce a magistrati pontini (Drr.Iansiti ed Aielli),a poliziotti (Dr.Tatarelli),si é passati ora agli avvocati che difendono i giornalisti sotto scorta.

Senza considerare,poi,le intimidazioni continue ai giornalisti a mezzo di una gragnola interminabile di querele ed azioni risarcitorie.

Un attacco feroce,quello della mafia,allo Stato , alla Giustizia ed alla Stampa,che non può e non deve restare senza alcuna risposta,come ,purtroppo, è avvenuto finora.

Tutto il Basso Lazio,per non parlare unicamente di Gaeta che é la città dove più che in tutte le altre si sente puzza di mafia ad ogni angolo di strada,é assediato dalla criminalità organizzata al punto che questa,dopo aver assunto il controllo economico della zona,ne sta per assumere anche quello politico e militare.

Sono anni che l’Associazione Caponnetto  sta denunciando in tutte le sedi questa situazione -situazione,peraltro,ben conosciuta da anni da tutti gli organi centrali dello Stato dopo le dichiarazioni di vari Collaboratori di Giustizia e,inoltre, certificata dai Rapporti e Relazioni della DIA,della Corte di Appello di Roma e delle DDA di mezza Italia -,ma,purtroppo,tutti i suoi appelli e le ripetute denunce ad oggi sono caduti nel vuoto e sono rimasti inascoltati.

Essa ha anche proposto delle soluzioni,con la richiesta dell’istituzione a Formia di un Supercommissariato della Polizia di Stato ,dotato di un consistente nucleo della Squadra Mobile e diretto da un 1° Dirigente esperto in materia di azione di contrasto alle mafie,di una Sezione della DIA a Sperlonga o Fondi e,infine, dell ‘ assegnazione a capo della Prefettura di Latina di un Prefetto anch’egli esperto in materia di applicazione delle leggi di prevenzione e di un coordinamento fra le  varie Procure territoriali con la DDA di Roma.

Come Ella ben sa,in provincia di Latina di azione di prevenzione antimafia  se n’è fatta e se ne  fa ben poca o addirittura niente ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Stante la gravità della situazione esistente nell’area costituita dai comuni di Gaeta,Formia,,Sperlonga e Fondi -considerata un vero e proprio “quadrilatero di fuoco”- in un contesto,quello dell’intero Basso Lazio,assediato dai clan,la scrivente Associazione La prega vivamente di voler convocare la Commissione Parlamentare Antimafia negli ambienti dell’ex Tribunale di Gaeta,in una riunione ad hoc nella quale possano essere  auditi,oltre ai rappresentanti della scrivente Associazione,anche i Ministri dell’Interno e della Giustizia,i capi delle Procure di Latina,Cassino e Frosinone e quelli delle DDA di Roma e Napoli,insieme ai Questori e ai  Comandanti provinciali delle forze dell’ordine di Latina e Frosinone.

In attesa di un cortese cenno di riscontro,si porgono distinti saluti

 

 

IL SEGRETARIO NAZIONALE

Dr.Elvio Di Cesare