Operazione Alba Pontina: ecco i nomi dei 25 arrestati dalla polizia
Latina – Le indagini della Squadra Mobile hanno portato alla disgregazione della fazione capeggiata da Armando “Lallà”. I reati vanno dallo spaccio all’estorsione.
Si è da poco conclusa la conferenza stampa della Polizia di Stato in merito all’operazione della squadra mobile della Questura di Latina, coordinata dalla DDA di Roma, che ha portato all’arresto di 25 persone appartenenti o riconducibili al clan Di Silvio. Ventuno gli arrestati condotti in carcere e quattro ai domiciliari per una serie di reati che vanno dallo spaccio alle estorsioni, al favoreggiamento, violenza privata, riciclaggio, corruzione elettorale, intestazione fittizia di beni.
Ed ecco i nomi:
Custodia cautelare in carcere:
Armando “Lallà” Di Silvio 52 anni
Angela “Stella” Di Silvio 26 anni
Ferdinando Pupetto Di Silvio 29 anni
Genoveffa Sara Di Silvio 23 anni
Gianluca “Bruno” Di Silvio 22 anni
Giulia Di Silvio 23 anni
Samuele Di Silvio 28 anni
Francesca “Gioia” De Rosa 20 anni
Sabina “Purì” De Rosa 51 anni
Federico “Ico” Arcieri 21 anni
Daniele Coppi 32 anni
Mohamed Jandoubi 31 anni
Hacene “Hassan” Ounissi 35 anni
5 ore fa
Agostino “Balò” Riccardo 35 anni
Valentina Travali 31 anni
Daniele Alfonsi 56 anni
Massimiliano Alfonsi 50 anni
Ismail El Ghayesh 21 anni
Gianfranco Mastracci 33 anni
Matteo Lombardi 33 anni
Daniele “Canarino” Sicignano 29 anni
Custodia cautelare arresti domiciliari:
Tiziano Cesari 56 anni
Gianluca D’Amico 23 anni
Antonio “Marcello” Fusco 55 anni
Francesca Zeoli 33 anni
Associazione di stampo mafioso, 25 arresti nel clan Di Silvio
Alle prime luci dell’alba è scattata a Latina un’operazione della Polizia, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, che ha portato all’arresto di 25 persone: 21 in carcere e 4 ai domiciliari; tra i soggetti in stato di fermo vi sono 7 donne, una delle quali figura ai vertici del clan. Al termine di una complessa indagine, gli investigatori della Squadra Mobile del capoluogo diretti dal vice questore Carmine Mosca hanno disarticolato un’associazione per delinquere di stampo mafioso che ruotava attorno a una famiglia del clan Di Silvio, la fazione capeggiata da Armando detto Lallà, dedita a una serie di reati che vanno dallo spaccio alle estorsioni, al favoreggiamento, violenza privata, riciclaggio, corruzione elettorale, intestazione fittizia di beni. Un’attività, quella dei detective del questore Carmine Belfiore, rafforzata dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Renato Pugliese. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza in programma in mattinata.