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Ombre sul voto

‘Sos voto pulito’: 3 mila denunce

Sulla pagina facebook di Antonio Di Pietro è possibile leggere il report di ‘Sos Voto pulito’, l’iniziativa lanciata dall’Italia dei Valori su ispirazione dell’appello lanciato da Roberto Saviano che ha invitato tutti i singoli cittadini a farsi osservatori della regolarità del voto. Al numero verde sono arrivate più di tremila telefonate-denunce che hanno segnalato casi di presunto o conclamato voto di scambio con offerta di denaro, posto di lavoro, ricarica del cellulare

Report aggiornato a lunedì 29 marzo alle 13.00
Su ispirazione dell’appello di Roberto Saviano, che ha chiamato tutti i singoli cittadini a farsi osservatori della regolarità del voto durante le elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010, Italia dei Valori ha lanciato, la settimana precedente il voto e durante il lungo week-end elettorale, l’iniziativa SOS Voto pulito.
Il numero verde 800974478 è rimasto attivo da martedì 23 e durante tutto il fine settimana e le giornate di scrutinio per assicurare una voce ai cittadini che volessero segnalare irregolarità di ogni tipo nella campagna elettorale, nelle operazioni di voto o nelle fasi di scrutinio.
Chi ha potuto prendere la linea e parlare con uno dei nostri operatori ha lasciato direttamente la propria segnalazione, altrimenti ha potuto registrare un messaggio vocale. Altra opzione, l’invio di un sms al numero 334 9207701.
Tutti i messaggi vocali, gli sms e le segnalazioni raccolte dagli operatori sono stati esaminati, ascoltati e riepilogati in questo report dell’iniziativa.
L’Italia elettorale che ne viene fuori è fatta di piccole e grandi irregolarità che rendono l’appello (e il monito) di Roberto Saviano una considerazione più che mai attuale sullo stato della democrazia nel nostro Paese.

Alle 11.32 di lunedì 29 marzo, le segnalazioni pervenute sono già più di 3000, e si riferiscono soltanto, ovviamente, alle irregolarità registrate e segnalate durante gli ultimi giorni di campagna elettorale, durante il silenzio elettorale, durante le fasi di voto. I numeri di SOS voto pulito rimarranno attivi ancora per tutta la settimana per permettere segnalazioni tardive e per monitorare allo stesso modo anche le operazioni di scrutinio. Si sottolinea che l’intera iniziativa ha potuto contare sul supporto volontario dei cittadini che hanno segnalato irregolarità, stanchi ormai di assistere impotenti al perpetrarsi di un’ingiustizia democratica dopo l’altra.

Per meglio analizzare le irregolarità segnalate, abbiamo individuato tre categorie principali:
1- Irregolarità nella propaganda elettorale (modi o tempi)
2- Irregolarità al seggio (rappresentanti, presidente, materiali..)
3- Irregolarità dei singoli cittadini
I dati parziali, evidenziano che la maggioranza delle segnalazioni si riferisce alla seconda categoria (49% delle segnalazioni), seguita dalla prima (42%) e dalla terza (9%).

Alla categoria 1 sono stati assegnati:
– casi di presunto o conclamato voto di scambio, con offerta di denaro, posti di lavoro, ricariche del cellulare
– minacce di licenziamento
– propaganda varia durante il silenzio elettorale, fuori e dentro ai seggi
– irregolarità nella campagna elettorale

Alla categoria 2:
– assenze non giustificate del presidente di seggio o di altri componenti della commissione scrutinatrice
– mancanza di materiali (soprattutto matite copiative, cui vengono sistematicamente sostituite quelle normali)
– mancati controlli (documenti di identità non richiesti, telefoni cellulari non controllati né fatti consegnare)

Alla categoria 3:
– più persone in cabina
– foto con i cellulari

Le segnalazioni più frequenti sono state:
– azioni di propaganda durante il silenzio elettorale (993 casi)
– mancata richiesta del cellulare all’ingresso nella cabina elettorale (861 casi)
– proposta/richiesta di voto in cambio di denaro (745 casi)
– mancanza della regolare matita copiativa al seggio (707 casi)
– rappresentanti di partito presenti ai seggi, con spille del partito ben in vista (254 casi)

Alcuni esempi, tra i più gravi:
Nella notte tra domenica e lunedì, sono arrivati a moltissimi cittadini sms dall’Udeur e dal PdL, soprattutto nel Lazio ma anche in altre regioni come Campania e Emilia Romagna, che avrebbero violato sistematicamente, secondo queste segnalazioni, il silenzio elettorale. Molte persone hanno anche dichiarato che sporgeranno denuncia contro questa pratica.
A Nocera Inferiore, in Campania, e a Modena, in Emilia Romagna, alcuni anziani ospiti di case di riposo sarebbero stati portati a votare solo promettendo di, una volta essersi fatti accompagnare fin dentro al seggio, avrebbero permesso di votare alla persona che li accompagnava. E tutto dietro la minaccia di espulsione dalla casa di riposo.
Ad Ardea nel Lazio, un uomo sandwich è stato visto pubblicizzare la candidata Renata Polverini, del PdL, e in tutta la regione volantini e santini elettorali collegati a questa candidata sono stati regolarmente distribuiti durante il silenzio elettorale.
Dalla provincia di Brescia, in Lombardia, molte segnalazioni riguardano la mancanza del nome di Filippo Penati sulle schede, con la possibilità di votare solo per le liste collegate al candidato e non per il candidato stesso.
A Succivo in Campania è stata addirittura organizzate e debitamente pubblicizzata una festa per la chiusura della campagna elettorale dell’Udeur per sabato 27 marzo, in pieno silenzio elettorale, con candidati presenti.
Oltre alla mancanza di matita copiativa e/o di controllo dei cellulari, dai seggi è stato segnalato più volte che è stato permesso il voto senza la verifica della carta di identità (come nel caso di un seggio a Carugo, in Lombardia, o di Carbonera, in Veneto).
Ad Azzio, in Lombardia, una scheda bianca è caduta nell’urna e il presidente di seggio si è rifiutato di mettere la cosa a verbale.
A Giuliano, in Campania, schede già votate sono state viste nel seggio durante le operazioni di voto.
A Villaricca, in Campania, il presidente di seggio si è rifiutato più volte di consegnare le schede di voto aperte ad alcuni cittadini.

Le segnalazioni denunciano una situazione di diffusa noncuranza per i regolamenti e le leggi inerenti al voto e alla campagna elettorale. Interessante che il dato locale confermi quello nazionale: non ci sono grosse differenze, nei numeri, nelle segnalazioni proveniente da nord, centro o sud Italia.
Il numero verde ha funzionato anche come supporto per molti cittadini che l’hanno usato per chiedere informazioni sul voto, sulle modalità di voto e sulle tempistiche.

Il numero verde e quello per i messaggi rimarranno attivi ancora una settimana per permettere la copertura delle fasi di scrutinio e i giorni successivi. Verrà quindi prodotto un nuovo e conclusivo report.

(Tratto da Aprileonline)