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Oltre Gomorra… Spartacus

“Nessuno ormai, dopo Gomorra, può dire di non sapere.. di non sospettare..”
Franco Roberti, coordinatore Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli

(Tutti i link sottostanti portano al sito www.oltregomorra.com)

Spartacus, i primi passi del processo
“Ho analizzato tutta la mia vita, tutta la loro, tutto ciò che era successo nei minimi particolari, come un proiettore che proietta un film, e dissi: sono bestie, io mi sono trovato in mezzo a delle bestie e sono diventato più bestia di loro. Creammo Cosa Nostra casalese e fummo battezzati io e mio cugino nel 1981. Si sentivano forti perché erano diventati una massa, ma non c’era un credo ideologico, non c’era il proposito fermo dell’uomo d’onore. Facevamo una sola politica: (…) di Paola Picollo

Il clan
Nel processo “Spartacus 1” è stata oggetto di giudizio la struttura di vertice dell’organizzazione camorristica casalese, sia dal punto di vista militare che economico, nonché i soggetti che hanno contribuito, con varie modalità, alla nascita dell’attuale gruppo dirigente. di Paola Picollo

Il business
La durezza degli scontri interni al clan dei Casalesi non può essere compresa a fondo se non si inserisce la volontà egemonica, di potere incontrastato e di prestigio personale del clan in una prospettiva economica, dettata dalla necessità di assicurarsi elevate e stabili entrate finanziarie, destinate a mantenere in vita l’intera organizzazione. di Paola Picollo

Dalle origini alla sentenza di primo grado
Il maxiprocesso che ha messo dietro le sbarre una generazione di camorristi si richiama a Spartaco, il gladiatore romano che “sfidò l’Impero”, capeggiando la rivolta degli schiavi. E mai paragone poteva essere più azzeccato, perché ciò che “Spartacus” ha cercato di fare è stato tentare di liberare un intero territorio dal giogo di un Impero, quello della camorra più sanguinaria e potente. di Paola Picollo

Tutte le condanne e le assoluzioni della sentenza di primo grado
Antonio Abbate (4 anni); Nicola Alfiero (5 anni); Vincenzo Alfiero (5 anni); Dante Apicella (4 anni); Pasquale Apicella (30 anni); Andrea Autiero (10 anni); Ernesto Bardellino (assolto); Antonio Basco (26 anni); Augusto Bianco (9 anni); Domenico Bidognetti (10 anni); Francesco Bidognetti (ergastolo)

Spartacus, le aziende confiscate ai condannati in primo grado
Premettendo che tutte le realtà aziendali, dopo un sequestro o una confisca, finiscono fuori dal ciclo economico (si stima che ogni anno, nel Sud, 180.000. posti di lavoro vengono persi a causa della criminalità organizzata, nelle sole aziende sotto i 250 dipendenti) e attenendomi STRETTAMENTE a quanto disposto nel dispositivo della sentenza, i beni e le aziende confiscate ai condannati in primo grado, sono: di Paola Picollo

Il processo d’appello e la sentenza di secondo grado
Dopo la sentenza di primo grado, “Spartacus” prosegue con il processo d’appello, che si svolge presso la prima sezione della Corte d’Assise d’Appello di Napoli, nell’aula bunker “Ticino uno” di Poggioreale, presieduta dal presidente Raimondo Romeres. di Paola Picollo

Tutte le condanne e le assoluzioni della sentenza di appello.
Francesco Bidognetti (ergastolo e isolamento diurno per 2 anni); Antonio Iovine (ergastolo e isolamento diurno per 2 anni); Francesco “Sandokan” Schiavone (ergastolo e isolamento diurno per 2 anni)

Dopo Spartacus – L’inchiesta “Spartacus 2”
Grazie alle dichiarazioni di diversi pentiti (come Carmine Schiavone, Dario De Simone, Carmine Di Girolamo, Adriana Rambone, la moglie di Carmine Di Girolamo) fu possibile individuare pericolosi legami tra esponenti politici e la camorra casertana. Secondo quanto affermato dai pentiti, i Casalesi cercavano (e, spesso, ottenevano) l’appoggio della politica per i motivi più diversi, che andavano dal desiderio di allentare la pressione investigativa nei loro confronti ad agevolazioni per il (…) di Paola Picollo

Dopo Spartacus – L’inchiesta “Spartacus 3”
Con la sentenza di secondo grado, che conferma i sedici ergastoli per il vertice dell’organizzazione, il processo “Spartacus 1” colpisce al cuore i Casalesi e li costringe a ridefinire gli equilibri al loro interno. Sarebbe, infatti, troppo ingenuo affermare che una sentenza, pur così dura, possa essere sufficiente a porre fine alla loro attività criminale, benché indubbiamente sia un passo importantissimo nella lotta alla criminalità organizzata. di Paola Picollo

Dopo Spartacus, gli ultimi avvenimenti dell’inchiesta “Spartacus 3”
Dopo Alfonso Cesarano, Alessandro Cirillo, Oreste Spagnolo e Giovanni Letizia, lo scorso 7 novembre 2008, un nuovo blitz delle forze dell’ordine ha messo le manette ai polsi di Giuseppe Alluce, 32 anni, del fedelissimo del boss superlatitante Giuseppe Setola. Assieme ad Alluce, è stato arrestato anche Davide Granato, 33 anni. di Paola Picollo