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Nuovi attacchi a Roberto Saviano, uno che rischia la vita per combattere contro le mafie. VERGOGNA! Perchè non si parla di Dell’Utri, di Cosentino, di Mangano definito un eroe e quanti altri…???

Il Premier contro Saviano
La Piovra e Gomorra come enti di promozione della mafia nel mondo, dal momento che l’organizzazione criminale risulta sesta in classifica ma senz’altro prima per notorietà nel mondo. E’ l’ultima (in ordine di tempo), tragica uscita del Cavaliere proprio nel giorno in cui è stata chiesta la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa per il suo luogotenente Marcello Dell’Utri. Insorgono le opposizioni
Mescolando i dati degli osservatori istituzionali agli indicatori mediatici, Silvio Berlusconi torna a criticare i programmi basati sul storie di criminalità organizzata. La sua avversione per ‘La Piovra’ era nota, oggi, dalla sala stampa di Palazzo Chigi, in ‘black list’ finisce anche Roberto Saviano.
Il presidente del Consiglio, con i ministri di Interno e Giustizia al suo fianco, osserva che la mafia ha goduto di “un supporto promozionale che l’ha portata ad essere un fatto di giudizio molto negativo per il nostro Paese. Ricordiamoci le otto serie della Piovra, programmate dalle televisioni di 160 Paesi nel mondo, e tutto il resto, tutta la letteratura, il supporto culturale, Gomorra e tutto il resto”.

Insorgono le opposizioni.
“Solidarietà piena a Marina Berlusconi per aver pubblicato e promosso il libro di Roberto Saviano, Gomorra. L’enfasi di oggi, probabilmente legata alla richiesta di 11 anni di carcere per il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri, rischia di procurare grandi problemi familiari in casa Berlusconi”, è il commento di Manuela Ghizzoni, deputata del Pd che si dichiara convinta che le dichiarazioni odierne del presidente del Consiglio servano “solo a distrarre l’opinione pubblica anche dai gravi problemi interni al Pdl”. Mentre Veltroni ricorda che Roberto Saviano “è uno dei protagonisti della lotta alle mafie e il presidente del consiglio del nostro Paese avrebbe il dovere di rispettarlo e non di attaccarlo e isolarlo”.
“Mentre Saviano è costretto a vivere da anni sotto scorta e minacciato da un potere, quello criminale, per aver denunciato con nomi e cognomi i boss e i loro legami con la politica; la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta allungano le mani su nuovi territori, nuovi affari, condizionano la vita delle imprese, l’economia e la vita di tante comunita’ al Nord come al Sud. Tutto questo – ha concluso Veltroni – è la testimonianza della condizione gravissima in cui il nostro Paese si trova. La lotta contro la mafia ha bisogno non solo che vengano assicurati alla giustizia i vertici, ma che siano tagliati tutti quei legami che, da diversi decenni, i poteri criminali hanno allungato sul sistema politico italiano”.

Per il leader IdV Antonio Di Pietro, Berlusconi deve “chiedere scusa” allo scrittore. “Tra l’altro – rimarca Di Pietro – è singolare che Berlusconi parli di successi del Governo nella lotta alla criminalità nel giorno in cui è stata chiesta la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa per il suo luogotenente Marcello Dell’Utri. Infatti, se fosse stato realmente interessato alla lotta alla mafia, non lo avrebbe candidato per assicurargli l’impunità. Cosi’ come non avrebbe dovuto impedire l’arresto del suo sottosegretario Nicola Cosentino. Berlusconi, quando parla di lotta alla criminalità, farebbe bene a guardarsi allo specchio e darsi una ripulita”.

“Con la mafia, che vive soprattutto di omertà, non si scherza. A sentire il presidente del Consiglio c’è da rimanere allibiti”. Orazio Licandro, della segreteria nazionale del PdCI, reagisce così alle parole del presidente del Consiglio Berlusconi. “La colpa – aggiunge – non è di chi racconta la mafia nei film e nei libri ma di chi fa poco, o nulla, per eliminarla dalla realtà. Chi fa cultura e denuncia ciò che accade, come ad esempio fa Saviano, va salvaguardato e protetto e non certo criticato”.

Frida Roy

(Tratto da Aprile online)