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Nuove minacce contro Gratteri, alla Procura di Salerno decine di segnalazioni

Nuove minacce contro Gratteri, alla Procura di Salerno decine di segnalazioni

Tra alert “ordinari” e segnali più preoccupanti la tensione resta altissima. Oggi a Milano la manifestazione per il magistrato

Pubblicato il: 05/07/2022 – 9:51

CATANZARO La spia – soltanto una – della serietà della situazione è un episodio avvenuto il primo luglio, quando la ministra Luciana Lamorgese si è intrattenuta in un colloquio privato con il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Una riservatezza non necessaria se si fosse trattato di semplice solidarietà nei confronti del magistrato nel mirino dei clan.
Segno che le minacce al procuratore, nel corso dei mesi, sono aumentate. L’escalation sta nei numeri: la Procura di Salerno, scrive questa mattina il Fatto Quotidiano, ogni mese riceve almeno tre segnalazioni che riguardano minacce indirizzate a Gratteri.
Salerno indaga già sull’episodio, emerso nei mesi scorsi, di un piano concepito dall’altra parte dell’Oceano Atlantico (e poi “bloccato” sul versante calabrese) per eliminare il procuratore di Catanzaro. Progetto segnalato dall’Fbi ai servizi segreti italiani.
Non l’unico, a quanto pare. Sono infatti decine le segnalazioni inviate da Catanzaro alla Procura campana. In queste conversazioni, indagati per mafia sparlano del magistrato. In alcuni casi si tratta di episodi, per così dire, ordinari; altri “alert”, invece, sono più concreti. E raccontano di un nervosismo crescente neiconfronti di Gratteri e del lavoro della Dda.

Oggi la manifestazione per Gratteri a Milano

Oggi, a Milano, in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale alle 19, è in programma una manifestazione contro la ‘ndrangheta proprio per sostenere il Procuratore di Catanzaro. Sono molte le adesioni annunciate, specie nel Terzo Settore. In prima linea ci sarà (anche) Vincenzo Linarello, presidente di Goel: «La provincia di Milano e la Lombardia sono il posto più infiltrato dalla ‘ndrangheta dopo la Calabria, sono il posto dove sta facendo più soldi — dice — . Noi vogliamo essere nel posto dove la ‘ndrangheta sta reinvestendo. E non è in Calabria. Perché la ‘ndrangheta è un problema nazionale e la politica dovrebbe ricominciare a interessarsi alla lotta alle mafie». Con lo slogan “Mai più stragi” oltre ottanta sigle della società civile scenderanno in piazza per ricordare che la ‘ndrangheta è un problema nazionale e che per questo la lotta alle cosche deve ritornare ad essere una priorità della politica. (redazione@corrierecal.it)

fonte:https://www.corrieredellacalabria.it/2022/07/05/nuove-minacce-contro-gratteri-a-salerno-decine-le-segnalazioni/