Cerca

Non più uno ma addirittura due alla volta………

La Repubblica, 16 Aprile 2018

Arresti domiciliari per i sindaci di Foppolo e Valleve nella Bergamasca: associazione a delinquere

Avrebbero, tra le altre cose, architettato un sistema per ottenere fondi pubblici ai danni della Regione Lombardia e per truccare appalti. Conivolta anche la moglie del sindaco di Foppolo

Sono finiti agli arresti domiciliari i sindaci di Foppolo, Giuseppe Berera e di Valleve, Santo Cattaneo, paesini della provincia di Bergamo, entrambi ex amministratori della società Brembo Super Ski. Secondo le indagini, coordinate dal pm Gianluigi Dettori, e condotte in collaborazione tra i carabinieri della Compagnia di Zogno e i finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Bergamo, i due sindaci entrambi eletti con liste civiche avrebbero, tra le altre cose, architettato un sistema per conseguire fondi pubblici in danno alla Regione Lombardia e per truccare appalti.

Sono accusati anche di falsificazione di atti pubblici, abuso d’ufficio e bancarotta fraudolenta per il fallimento della Brembo Super Ski, una società partecipata. Avrebbero agito con la complicità di altre persone tra cui una dipendente del Comune di Foppolo e la moglie del sindaco di Foppolo, ritenuto promotore del sodalizio criminale. Anche la donna è destinataria della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il sindaco di Foppolo nell’ordinanza del GIP viene definito “braccio destro” dell’altro primo cittadino.

I due sindaci, le cui abitazioni sono state perquisite, avrebbero falsamente rendicontato spese e investimenti per un valore complessivo di circa 16 milioni e mezzo di euro, percependo indebitamente contributi regionali per oltre 3 milioni e 290mila euro. Nel corso delle indagini è stato scoperto anche un trasferimento di circa 700mila euro dalla Brembo Super Ski, poi fallita, a una società di Hong Kong, per una presunta attività di ricerca di investitori asiatici.

Sotto la lente degli investigatori sono finite due gare bandite dal comune di Foppolo. La prima per il riposizionamento di una telecabina 12 posti sul nuovo tracciato ‘Ronchi-Montebello’, oggetto di incendio doloso nel luglio 2016. Il quadro indiziario ha fatto ipotizzare agli investigatori un accordo collusivo tra il sindaco e un imprenditore bresciano, aggiudicatario e unico partecipante alla gara. Coinvolta un’impiegata comunale, incaricata di predisporre gli atti e la procedura, ora sospesa dall’esercizio del pubblico ufficio.

È risultato pilotato anche l’appalto per la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza sul cantiere della telecabina incendiata. In questo caso, sarebbe accertato un accordo collusivo tra il sindaco di Foppolo e l’unico ingegnere partecipante alla gara, che avrebbe operato in concorso con il fratello. Entrambi i professionisti sono stati destinatari del provvedimento di sospensione temporanea dall’esercizio della professione nei confronti di pubbliche amministrazioni.

Emergono anche dettagli su precedenti che riguardano il sindaco di Foppolo, Berera, 49 anni. Per evitare che un creditore facesse valere le proprie ragioni nei confronti della società Brembo Super Sky, controllata dal Comune, poi fallita, il sindaco avrebbe spinto contro una ringhiera il figlio piccolo dell’uomo causandogli lesioni guaribili in dieci giorni. Il primo cittadino avrebbe inoltre colpito il creditore “con schiaffi al volto e con un secchiello di alluminio” colpendolo sul collo. Per entrambi gli episodi Berera è accusato di lesioni “con l’aggravante di aver commesso il fatto con abuso dei poteri e in violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione”, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare.