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NON E’ ,QUESTO,NE’ IL PRIMO NE’ L’ULTIMO CASO IN ITALIA. L’ING.SABATO CITI IN SEDE CIVILE GLI AMMINISTRATORI RESPONSABILI E CHIEDA AD ESSI UN MILIONE DI DANNI CADAUNO.

Pavia, la dura vita del whistleblower: denunciò il malaffare, da nove anni in Comune a far nulla. E il sindaco tace

Pavia, la dura vita del whistleblower: denunciò il malaffare, da nove anni in Comune a far nulla. E il sindaco tace

Cronaca
Da funzionario della Mobilità, nel 2007 Vito Sabato denunciò appalti gonfiati per due milioni due euro, e la vicenda fu confermata fino in Cassazione. Idem per la vendita illecita a privati di alloggi dell’Università. Trasferito, non è stato mai più reintegrato, con conseguenze sulla salute. Nel 2014 la lettera al primo cittadino neoeletto: “Sono costretto alla più assoluta inattività lavorativa”. Senza risposta

di  | 16 novembre 2016
“Il pubblico dipendente che denuncia all’autorità giudiziaria … condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, non può essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria…” recita l’art 1, comma 51 della legge 190/12, la cosiddetta “anticorruzione nella pubblica amministrazione”. Questa la teoria. La pratica è diversa. Accanto ai nomi più famosi di Andrea Franzoso, che ha denunciato le malversazioni in Trenord, o del calciatore Simone Farina, che ha fatto partire l’inchiesta calcio-scommesse (testimonial entrambi della campagna “Riparte il futuro” per una legge sui whistlebower), a Pavia c’è un caso che stenta ad uscire dallo stretto ambito locale: quello dell’ingegnere Vito Sabato.

 

Sabato, funzionario tecnico del settore mobilità, nel 2007 denunciò una gara d’appalto per lavori di segnaletica stradale, con prezzi “palesemente gonfiati” e lavori “in gran parte mai realizzati”, per un importo superiore ai due milioni. Le sue denunce portarono a una condanna in primo grado, confermata in secondo ed estinta in Cassazione per avvenuta prescrizione, permanendo però gli effetti civili “conseguenti al riconoscimento di colpevolezza”.