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Non capisco perchè il Ministro dell’interno se la prende con Saviano. No, proprio non lo capisco. è proprio incomprensibile, dato che…

Stasera Maroni leggerà una lista (non si sa di cosa) a Vieni via con me. Claudia Fusani, dell’Unità, ne ha pronta una di risposta all’interno della quale vengono elencate le cose non fatte o fatte male da questo governo. Cose che Maroni stasera non menzionerà. Tra l’altro, è davvero strano che il Ministro se la sia presa dopo le parole di Saviano. In fondo, come spiega Alberto Statera su Affari e Finanza, sono argomenti dei quali dovrebbe quantomeno essere al corrente:

Da Buccinasco a Paderno e Corsico, da Sondrio al pavese fino all’alto mantovano, e giù oltre i confini lombardi, la ‘ndrangheta è strutturata sul territorio con mastrogenerali, reggenti, affiliati, picciotti, colletti bianchi, imprenditori e politici conniventi. Nessuno meglio di Roberto Maroni, che ha alcuni meriti nella lotta alle mafie, conosce questa situazione. Non solo perché è lombardo, non solo perché è ministro dell’Interno e riceve i mattinali delle questure e dei carabinieri con i rapporti sulle gesta delle ‘ndrine nel suo territorio. Ma anche perché nell’ultimo decennio, da dirigente della Lega Nord, ha potuto osservare da vicino la crescita del sistema mafioso attraverso il progressivo inquinamento degli appalti, dei lavori pubblici, della sanità, che da sola rappresenta ogni anno in Lombardia una spesa di 16 miliardi, il 72% del bilancio regionale.

Insomma, perché tanta indignazione?

(Tratto da Sursum Corda)