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Non bisogna esportare all’esterno un’immagine di Latina come di una città invasa dalle mafie…

NON BISOGNA ESPORTARE ALL’ESTERNO UN’IMMAGINE DI LATINA DI CITTA’ DELL’ILLEGALITA’. COME A DIRE: I PANNI SPORCHI SI LAVANO IN FAMIGLIA!

UN ASSESSORE DI LATINA PROTESTA A SEGUITO DELLA PROPOSTA DELLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SICUREZZA DELLA REGIONE LAZIO DI PROIETTARE NELL’AULA CONSILIARE DELLA REGIONE LAZIO UN CORTOMETRAGGIO REALIZZATO DAGLI SCOUTS DELL’AGESCI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI

Latina e la sua provincia sono note in tutta Italia per la situazione di illegalita’che le affligge.

Ci risuonano nelle orecchie le parole durissime che pronunciò nel suo saluto di commiato l’ex Presidente del TAR Dr. Lazio, un magistrato integerrimo costretto ad andarsene, indignato, dalla città pontina.

Parole come pietre che i cittadini pontini –non tutti, grazie a Dio –hanno lasciato correre come acqua sullo specchio, non sapendone o non volendone comprendere il profondo e preoccupante significato.

E’, forse, l’aspetto più inquietante: l’inerzia, l’indifferenza, il far finta che tutto va bene.

E’ inutile –riteniamo – ripetere fino alla noia che le cose non stanno così; che la situazione è preoccupante; che i cittadini pontini sono vessati da un sistema che li priva dei diritti di una società civile e democratica; che le mafie – quelle che vengono dall’esterno, ma anche quelle che si sono formate in loco – controllano ormai pezzi importanti della nostra economia, se non della politica e delle istituzioni.

Ieri sera, nel cinema San Marco di Latina, abbiamo ancora una volta dovuto prendere atto del “come” certi amministratori pubblici… intendono affrontare il tema dell’illegalità e della presenza mafiosa sul nostro territorio.

Gli scouts hanno realizzato un prezioso cortometraggio, nell’ambito di un progetto di diffusione della cultura della legalità nelle scuole superiori del capoluogo pontino finanziato dalla Regione Lazio, sulla gestione dei rifiuti a Latina.

Un’iniziativa lodevole, alla cui presentazione c’erano centinaia di persone.

Bene. Alla proposta dell’On. Luisa Laurelli – Presidente della Commissione Regionale della Legalità e della Sicurezza, intervenuta ai lavori- di proiettare il cortometraggio all’inizio della seduta del Consiglio Regionale del Lazio, convocata per il 22 gennaio p. v. proprio per affrontare il tema dell’illegalità e delle attività mafiose nel Lazio, ha replicato un Assessore di AN al Comune di Latina manifestando il suo disappunto… per l’immagine della città che verrebbe divulgata all’esterno.

I panni sporchi si lavano in famiglia.

Anni fa un Prefetto di Latina ci convocò e ci chiese… di parlare meno della presenza delle mafie sul nostro territorio per evitare… la fuga di imprenditori e turisti (SIC)!

Di certe cose non bisogna, insomma, parlare, per evitare che i cittadini perbene comincino a farsi delle domande sul “perché” siamo diventati un territorio invaso dalle mafie!