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Noi non siamo l’antimafia delle chiacchiere e stiamo sempre con il fiato sul collo dei mafiosi.

Ci stiamo, ci stiamo e dovete sentire il nostro fiato sul collo.

Tutti, mafiosi in giacca e cravatta in primis e, poi, tutti gli altri, i villici, gli analfabeti, gli esecutori di ordini, la manovalanza.

Noi non siamo l’antimafia delle chiacchiere, delle commemorazioni, delle semplici ricostruzioni storiche.

Noi siamo l’antimafia vera, quella che vi osserva quando meno ve lo aspettate.

E segnala a chi di dovere.

Questo è il segnale che abbiamo voluto lanciare con il convegno a Terracina e con tutti gli altri che abbiamo fatto e faremo nel Lazio e nella Campania.

Abbiamo voluto allargare la compartecipazione e condividere le responsabilità con gli amici della Campania proprio per andare ad acchiappare i mafiosi anche nelle loro tane e, se Dio ci assiste, allargheremo ancor più il nostro campo di azione.

Qualcuno avrà notato la DIVERSITA’ dei nostri incontri rispetto a tanti altri.

Niente bla bla, niente politica.

I nostri incontri sono operativi al massimo e vogliamo gente operativa.

Gli altri non ci interessano.

Magistrati antimafia, forze dell’ordine, soggetti che stanno nelle trincee a combattere ogni giorno, non parolai.

Gente che con i mafiosi ha a che fare faccia a faccia, ogni giorno, ogni momento, per sbatterli in galera.

Perché è là che questi delinquenti debbono finire, tutti, villici e quanti nella politica, nelle istituzioni, fra i professionisti, gli imprenditori e quanti altri con essi fanno affari.

Ma queste nostre iniziative servono anche a movimentare ed attivare quelle aree dormienti che stanno nelle stesse istituzioni, con soggetti o che non hanno mai fatto niente e non fanno niente, rubando letteralmente stipendi o indennità, contro i mafiosi o che addirittura ne negano l’esistenza.

Perché se qualcuno nega la realtà, come capita spesso, qualche motivo ci sarà pure e qualche sospetto di collusione con i mafiosi è doveroso cominciare ad averlo.

Ma, sappiano costoro, che noi li osserviamo minuto dopo minuto, in ogni loro mossa, in ogni loro relazione, rapporto, con il fiato sempre sul loro collo.