NELLO STATO C’E’ CHI OSTEGGIA TESTIMONI E COLLABORATORI DI GIUSTIZIA PER… NON FARLI PARLARE???
C’è un problema che ci assilla da tempo e che siamo determinati a portare nelle sedi opportune centrali.
Ne abbiamo già accennato ad un gruppo di parlamentari del M5S – che sono stati gli unici che hanno risposto positivamente ad una nostra richiesta di incontro formulata a quasi tutti i gruppi (a cominciare da quelli del PD che non si sono degnati di rispondere se non altro per educazione) – e riguarda il trattamento riservato ai Testimoni ed ai Collaboratori di Giustizia.
La nostra sensazione è che essi vengano trattati da taluni con un senso di fastidio, quasi per far capire ad essi che… non debbono parlare.
E’ una nostra sensazione, non supportata, per ora, da riscontri perché abbiamo rilevato che, parlando con alcuni, c’è una sorta di paura a parlare anche con noi.
Ma intendiamo andare a fondo perché:
1° vogliamo capire – e raccogliere le prove – se, mentre noi rischiamo la pelle per combattere i mafiosi, nelle istituzioni ci sia o meno chi rema in senso contrario, come sospettiamo;
2° è inutile tutto quello che si dice e si fa contro le mafie, se proprio nello Stato c’è, poi, chi tenta di vanificare il nostro lavoro.
Sapremo noi, raccolte delle prove, a chi andarle a consegnare.
Nessuno si azzardi, quindi, a chiamarci per farci delle domande al riguardo per cercare di capire cosa stiamo facendo perché risponderemo picche.
Lo sappiano in anticipo coloro che sono in grado di capire.
Noi sappiamo che queste due categorie di persone- Testimoni e Collaboratori (quelli veri, però) – sono da taluni osteggiati.
Punto.
Si tratta di scoprire i nomi di questi “taluni”, nomi e cognomi.
Chiediamo a tutte le persone colpite di aiutarci.