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‘Ndrangheta nel Vibonese. Dai villaggi turistici alle attività commerciali: tutti i beni sequestrati al clan Mancuso

Da Iacchite -6 Luglio 2023

Un sequestro preventivo da undici milioni di euro. E’ quanto disposto dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nell’ambito dell’operazione antimafia denominata Imperium”. La Guardia di finanza ha infatti eseguito questa mattina in via d’urgenza anche un decreto di sequestro preventivo finalizzato all’applicazione della confisca nei confronti di diversi indagati coinvolti nell’inchiesta che fa luce sugli affari del clan Mancuso nel settore turistico-alberghiero. Fabbricati, rapporti bancari e finanziari, quote societarie di villaggi turistici e di attività commerciali di vario genere nel lungo elenco di beni mobili e immobili finiti sotto sequestro.

I beni sequestrati a Nicotera Marina

Nel mirino delle fiamme gialle Domenico Cupitò, 63 anni di Nicotera, detto “Pignuni”, uno dei quattro fermati, ritenuto appartenente al clan Mancuso. Nei suoi confronti la Dda di Catanzaro ha disposto il sequestro in via preventiva e ai fini della confisca di un intero fabbricato in corso di costruzione a Nicotera Marina; di 1/3 di un altro fabbricato ubicato sempre in località Gagliardi e di 1/3 di un altro fabbricato ancora sito sullo stesso territorio; di altri due fabbricati situati in località San Nicola a Nicotera Marina. Sigilli a un terreno di 2514 metri quadri a Nicotera e a una serie di rapporti bancari e finanziari accessi in istituti di credito con saldo positivo oltre i 5mila euro intestati a suoi familiari o comunque riconducibili a Cupitò. Tra le quote societarie finite sotto sequestro spicca il 100%, pari a 19.500 euro, della società “AFS Investment srl” con sede legale a Nicotera ed unità locali esercente l’attività di mini-market ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari. Sequestrati poi due autocarri, una Fiat Punto e un autoveicolo Iveco.

Ad Assunto Natale Megna, 65 anni, di Nicotera Marina (padre del collaboratore di giustizia Pasquale Megna) sono stati invece sequestrate tutte le quote societarie (pari a 10mila euro) della Ittipesca srl con sede legale a Milano avente come oggetto sociale l’attività di commercio all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti alimentari in genere, compresi i prodotti ittici, freschi e surgelati; il relativo compendio aziendale, del quale fanno parte, tra l’altro, i rapporti bancari; un veicolo commerciale; tre furgoni isotermici e un’ autovettura.

Sigilli anche a Milano

Paolo Mercurio, 45 anni, di Marcellinara (anche lui tra i fermati) sono stati sequestrati una Bmw M Sport e tutti i rapporti finanziari e bancari. A Francesco Mancuso, alias “Bandera”, 52 anni, di Limbadi (fratello dei boss Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni” e Giuseppe Mancuso, alias “Pino Bandera”) sono stati invece sequestrati tutti i rapporti bancari e finanziari, mentre unitamente al fratello Pantaleone Mancuso ed a Paolo Mercurio, il sequestro preventivo ha interessato il patrimonio aziendale della “ditta individuale Peluso Lucia”, con luogo d’esercizio a Milano, esercente l’attività di ristorazione, riconducibile – secondo gli inquirenti – a Francesco Mancuso, Pantaleone Mancuso e Paolo Mercurio; il 100% delle quote societarie pari euro 1. 900,00 della El-Sa Group s.r.l.s.”, con sede legale e luogo di esercizio a Marcellinara esercente l’attività di commercio al dettaglio di prodotti alimentari, di fatto riconducibili a Paolo Mercurio, nonché il relativo compendio dei beni aziendali compresi tutti i i rapporti bancari o finanziari accesi presso i vari istituti di credito e un Nissan Qashqai.

I villaggi turistici nel mirino delle Fiamme Gialle

Due fabbricati e due appezzamenti di terreno sono stati sequestrati a Giuseppe Fonti, 79 anni di Cittanova. Allo stesso Giuseppe Fonti e a Francesco Rapisarda, 80 anni  di Catania sono stati sequestrate le quote societarie pari a diecimila euro della “Gestioni turistiche srl” con sede legale a Catania ed unità locale a Nicotera in località Martelletto, esercente l’attività di “villaggi turistici” oltre a tutti i rapporti bancari accesi presso vari istituti di credito, oltre ad un autoveicolo Fiat. Al solo Rapisarda sono state sequestrate anche le quote della Magec srl, con sede legale a Catania, esercente l’attività di “villaggi turistici” nella titolarità di Segefi Holding srl in misura del 60%; M&V Gestioni Turistiche srl con sede a Catania in misura del 20%. Sequestrato anche il relativo compendio dei beni aziendali costituito, tra l’altro, da tutti i rapporti bancari e finanziari accesi presso i vari istituti di credito, un autoveicolo Ford Transit; un autoveicolo Ford Transit Tourneo; un autoveicolo Nissan.

Fonte:https://www.iacchite.blog/ndrangheta-nel-vibonese-dai-villaggi-turistici-alle-attivita-commerciali-tutti-i-beni-sequestrati-al-clan-mancuso/