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‘Ndrangheta in Umbria e quelle intercettazioni su Gratteri, 96 indagati

Ndrangheta in Umbria e quelle intercettazioni su Gratteri, 96 indagati

Chiuse le indagini del procedimento “Infectio” contro le cosche di San Leonardo di Cutro. Le vessazioni agli imprenditori e le intercettazioni sul capo della Dda: «Questo se non lo fermano li piglia a tutti»

19 febbraio 2020, 20:00

di Alessia Truzzolillo

CATANZARO «Come vi permettete a mandare ad Ellera a fare lavori…sennò domani mattina provate il piombo se andate là…non vi permettete ad andare a fare quel lavoro sennò neanche il camion trovate domani sera». Con queste parole Antonio Ribecco costringevano i legali rappresentanti della ditta Edilizia 3M s.r.l. a non effettuare più lavori edilizi nella zona di Ellera di Corciano, frazione del Comune di Corciano, agendo così in favore di Giuseppe Benincasa che si accaparrava lavori in danno della vittime. È questo uno scorcio di ciò che avveniva non in un qualsiasi paese della Calabria ma a Perugia, in Umbria, dove l’infezione della ‘ndrangheta si era fatta strada, mettendo radici nel sistema economico della regione. Sono 96 gli indagati ai quali è stata notificata la chiusura indagini nell’ambito del procedimento denominato “Infectio” che lo scorso 12 dicembre ha portato a 23 provvedimenti restrittivi (20 in carcere e 3 ai domiciliari) e al sequestro di beni per 10 milioni di euro. Le accuse sono, a vario titoli, associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e occultamento di armi clandestine, estorsione, minacce, violenza privata, associazione a delinquere finalizzata alla consumazione di una serie di reati di natura contabile o economico-finanziaria strumentali alla realizzazione sistematica di frodi in danno al sistema bancario. La chiusura indagini – vergata dai sostituti procuratori Domenico Guarascio, Paolo Sirleo, Antonio De Bernardo, e Andrea Giuseppe Buzzelli – approfondisce quanto emerso già lo scorso maggio nell’operazione Malapianta e rivela che le cosche di San Leonardo di Cutro (Mannolo, Zoffreo e Trapazzo), così come la loro proiezione in Umbria, fossero ancora operativi. In Umbria, attraverso stabili collegamenti con la casa madre, avevano impiantato un lucroso traffico di stupefacenti, anche con la complicità di trafficanti albanesi, minando – attraverso le estorsioni – la libera concorrenza nell’esecuzione di lavori edili e si erano attivate anche a favore di soggetti candidati alle elezioni amministrative locali. Tra gli indagati figura anche lo stretto congiunto di uno dei referenti locali di Casapound.

Ogni attività delinquenziale veniva concordata con la cosca Grande Aracri di Cutro da cui la fazione sanleonardese dipende funzionalmente.

I NOMI DEGLI INDAGATI Giuseppe Affatato, 64 anni, di Cirò; Sherif Arapi, 30 anni, residente a Bastia Umbra; Paolo Basetti, 52 anni, di Perugia; Antonio Barbaro, 57 anni di Careri; Domenico Basile, 59 anni di Gazzo; Alberto Benincasa, 40 anni di Perugia; Giuseppe Benincasa, 67 anni di Cerenzia; Antonio Bevilacqua, 25 anni di Crotone; Antonella Bevilacqua,36 anni di Crotone; Domenico Bevilacqua, 51 anni di Crotone; Leonardo Bevilacqua, 36 anni di Crotone; Ilirjan Cali, 42 anni, Durres, domiciliato in Umbria; Alessandro Caputo, 27 anni, di San Giovanni in Fiore; Assunta Cardillo, 56 anni, di San leonardo di Cutro; Giacinto Castagnino, 29 anni, di Petilia Policastro; Antonio Caterisano, 51 anni di Cutro; Mario Cicerone, 63 anni, di Rieti; Concetta Cirillo, 48 anni, di Pompei; Fabrizio Conti, 50 anni, Perugia; Antonio Costantino, 37 anni di Isola Capo Rizzuto; Giuseppe Costantino, 42 anni di Isola Capo Rizzuto; Salvatore Crugliano, 59 anni, di Cutro; Mario Cutrì, 39 anni di Locri; Valentina Danieli, 27 anni, di Castelfranc Veneto; Mario De Bonis, 60 anni, di Roma; Antonio De Franco, 54 anni, di Cirò Marina; Cinzia Del Latte, 56 anni, di Roma; Bassirou Diakhate, 38 anni, di Touba, in Senegal, residente a Monza; Ciro Di Macco, 64 anni, di Ercolano; Salvatore Diano, 34 anni, di Crotone; Francesco Falcone, 62 anni di Cutro; Mario Falcone, 66 anni di Cutro; Sandro Forin, 59 anni, di Agna; Roberto Fusari, 56 anni, di Perugia; Florin Dumetru Gafitescu, 34 anni, originario della Romania e residente a Perugia; Ambra Germini, 35 anni, Roma; Pasquale Gentile, 50 anni di Cutro; Piero Giacchetta, 57 anni, di Perugia; Luigi Giappicchini, 47 anni, di Perugia; Antonio Iannone, 77 anni, di Botricello; Caterina Iannone, 52 anni, di Botricello; Rosina Levato, 49 anni, di Cropani; Francesco Lobello, 60 anni di Albi; Lamberto Lombardi, 77 anni di Perugia; Luca Mancuso Trabucco, 77 anni, di Perugia; Armando Manetta, 30 anni di Crotone; Cosimo Manetta, 54 anni di Crotone; Nicola Manetta, 37 anni, di Crotone; Alfonso Mannolo, 80 anni di San Leonardo di Cutro; Daniela Mannolo, 38 anni di San Leonardo di Cutro; Dante Mannolo, 51 anni di Cropani; Dante Mannolo, 52 anni, di Cutro; Giuseppe Mannolo, 26 anni di Crotone; Fabio Mannolo, 34 anni, di Crotone; Lucia Mannolo, 43 anni di Cutro; Mario Mannolo, 60 anni di Cutro; Pasquale Mannolo, 57 anni, di Catanzaro; Remo Mannolo, 47 anni di Cutro; Vincenzo Antonio Mazzeo, 75 anni, di Mileto; Paolo Menicucci, 57 anni, di Perugia; Antonio Mercurio, 52 anni di Botricello; Giuseppe Montenero,67 anni di Foligno; Valter Nardoni, 56 anni, di Roma; Antonella Passalacqua, 33 anni, di Catanzaro; Elio Passalacqua, 48 anni di Crotone; Francesco Passalacqua, 36 anni di Cutro; Leonardo Passalacqua, 45 anni di Crotone; Sauro Passeri, 50 anni, di Perugia; Luigi Pignanelli, 30 anni di Cutro; Alessandro Perini, 35 anni, di Crotone; Nicola Perri, 65 anni di Isola Capo Rizzuto; Antonio Procopio, 32 anni di Catanzaro, Francesco Procopio, 52 anni, di Catanzaro; Gregorio Procopio, 57 anni di Botricello, Annunziato Profiti, 53 anni, di Vibo; Pasquale Nicola Profiti, 56 anni, di Vibo; Pinica Radu, 48 anni, Romania; Ramona Miruca Radu, 27 anni, Romania; Luigi Raso, 61 anni di Isola Capo Rizzuto; Emiliano Regni, 34 anni, di Perugia; Antonio Ribecco, 58 anni, di Cutro; Francesco Ribecco, 53 anni di Cutro; Domenico Ribecco, 54 anni, di Cutro; Natale Ribecco, 31 anni di Catanzaro; Giovanni Rizzuti, 49 anni, di Petronà; Pietro Russo, 48 anni, di Crotone; Jerzy Aleksander Sabieraj, 53 anni, Polonia; Piero Scerbo, 71 anni, di San Leonardo di Cutro; Pietruccia Scerbo, 44 anni di Cutro; Roberto Taverna, 36 anni, Crotone; Renzo Tiburzi, 69 anni, Foligno; Francesco Valentini, 44 anni, di Roma; Olindo Verrico, 61 anni, di Santi Cosma e Damiano; Giuseppe Vittimberga Ferraro, 49 anni, di Isola Capo Rizzuto; Fiore Zoffreo, 52 anni di Cutro; Leonardo Zoffreo, 49 anni di Cutro.

LE MINACCE A GRATTERI Dalle indagini disvelate lo scorso 12 dicembre è emerso come i clan avessero cercato di attentare alla vita del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.

«Li piglia a tutti», commentano il 27 maggio 2017 Antonio Ribecco e suo fratello Natale. Antonio Ribecco è stato arrestato nel corso dell’operazione “Infectio”, ritenuto il contatto dei clan di Siderno e San Leonardo di Cutro a Perugia. «Li piglia a tutti – commenta rivolto al fratello – però… però quattro o cinque anni fa… l’hanno fallito…». «Stava andando a Crotone… per lui avevano trovato pure i cosi… o si sono spaventati…». «Questo se non lo fermano li piglia a tutti», gli fa eco il fratello. (a.truzzolillo@corrierecal.it)

 

Fonte:https://www.corrieredellacalabria.it/