Cerca

NAPOLI PRECIPITA NEL DEGRADO E NEL SANGUE E LA CLASSE POLITICA CONTINUA A DISINTERESSARSENE

NAPOLI PRECIPITA NEL DEGRADO E NEL SANGUE E LA CLASSE POLITICA CONTINUA A DISINTERESSARSENE

Mozioni,appelli,preghiere non sono serviti ad oggi a destare l’attenzione di una classe politica cieca ed egoista su una situazione che si va aggravando giorno dopo giorno.
Napoli,la capitale del sud,con l’intera Campania ,sono abbandonate al loro triste destino,quello di vivere sotto il tallone della camorra sempre più aggressiva ed invasiva.
Si spara nella strade,si uccide,si minaccia,si strozza la gente onesta che vuole avviare una qualsiasi pur piccola attività per sbarcare il lunario.
Si esce la mattina di casa e non si sa se vi si potrà ritornare più e quando.
Una situazione da brivido che avrebbe dovuto mobilitare l’intero Paese per la sua soluzione e che,invece,é stata affrontata solamente ed in parte con misure militari e con un’ottica da ordine pubblico,quando,invece,il problema é tutto di natura economica ,sociale e culturale.
Lavoro e scuole,scuole e lavoro.
Solo con il lavoro e le scuole si può e si deve combattere la camorra e sottrarre ad essa la possibilità di arruolare eserciti di affamati e disperati.
L’Associazione Caponnetto lo sta gridando da anni,in convegni,documenti,note,incontri privati,ma ,purtroppo,ha sempre trovato,ad oggi,muri di gomma da parte di tutti,neri,rossi,bianchi,turchini.
A voce tutti le danno ragione,ma,poi,concretamente,nulla cambia ed,anzi,peggiora.
Fra…….corruzione,voto di scambio e ….fritture di pesce,il buongoverno se n’é andato a farsi benedire per sempre.
Colpa,ovviamente,anche della gente che vota questa classe dirigente!!!!………
Ed intanto il popolo,la parte onesta di esso,soffre e continua a sopravvivere in un clima di terrore e di illegalità diventate sistema.
Oltre un anno fa dedicammo un’intera Assemblea alla discussione dei problemi di Napoli e del Sud del Paese con la speranza di smuovere le coscienze dei vari Renzi,Alfano,De Luca e compagni ,ma ,purtroppo,dobbiamo constatare che le nostre sono state e restano parole al vento.
La situazione,infatti,resta quella di prima ed ,anzi,peggiore.
Sempre di più.
Una resa quella nostra ?
MAI !!!!

Ma ora spetta ai napoletani,quelli perbene che sono la maggioranza,assumersi le proprie responsabilità.