domenica, 12 Marzo 2023 – 19:44
La faida di Pianura semina il terrore anche nella movida del Lungomare, in un sabato sera da incubo a Napoli. L’agguato, ritenuto di matrice camorristica, è scattato a Mergellina, tra gli chalet affollati di veicoli e pedoni. A bordo di un’auto il 19enne Antonio Gaetano, detto Plasmon, considerato elemento di vertice del clan Calone-Marsicano-Esposito.
Due sicari si avvicinano e aprono il fuoco, sparando più colpi di pistola. Almeno due proiettili raggiungono il giovane, già sfuggito a una sparatoria lo scorso agosto, restando ferito a una gamba e a un piede. Gaetano viene portato in ospedale e sottoposto a un delicato intervento chirurgico, i proiettili lo hanno centrato all’addome e alla cervicale. Ora si trova in terapia intensiva, in grave pericolo di vita. Secondo le prime ricostruzioni investigative, i killer lo avrebbero seguito, aspettando il momento propizio. Vale a dire, quando il traffico della movida avrebbe bloccato il bersaglio, senza via di fuga. Almeno sei colpi, tanti quanti i bossoli successivamente rinvenuti dalla Polizia di Stato.
Per gli investigatori, Gaetano sarebbe il reggente della cosca di Pianura, colpita l’estate scorsa da una maxi operazione anti camorra. A lui sarebbe spettato il compito di riorganizzare il clan Calone-Esposito-Marsicano. La sua abitazione è sta più volte presa di mira dai rivali, con attentati a colpi di pistole e bombe artigianali. L’ultimo raid risale allo scorso 2 marzo. Intorno a Gaetano si sarebbero radunati gli affiliati, quasi tutti giovanissimi, mai arrestati. Mentre la vita del 19enne ras è appesa a un filo, la Squadra Mobile indaga dunque sui Carillo-Perfetto, il gruppo nemico nel quartiere della periferia ovest. E l’agguato potrebbe essere legato anche al delitto del 3 marzo a Pianura, contro Antonio Esposito, ritenuto vicino ai Carillo-Esposito.
