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Napoli insanguinata dalle faide: due agguati in poche ore

di Luigi Nicolosi

1 Marzo 2023

Sicari in azione al rione Traiano, dove un 39enne imparentato con i Vigilia è stato ferito da un colpo di pistola alla schiena. Il 22enne Vincenzo Quintiliano centrato invece tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli

Dopo alcune settimane di tregua apparente, la faida di Soccavo è tornata a divampare in tutta la sua violenza. Un commando di sicari è entrato in azione questa sera, poco prima delle 19, in via Adriano, al rione Traiano. A finire nel mirino dei killer è stato il 39enne Pietro Marasco, centrato da un colpo di pistola alla schiena. La vittima è stata trasportata d’urgenza al vicino ospedale San Paolo, dove si trova tuttora ricoverata, ma per fortuna non in pericolo di vita. Sull’episodio indagano adesso i carabinieri, che sembrano non avere alcun dubbio in merito alla matrice mafiosa dell’agguato.

L’ipotesi al vaglio è che si tratti però di una vendetta trasversale. Pietro Marasco ha infatti alla spalle alcuni precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, ma non ha a carico condanne per camorra e non risulta organico a clan. Il 39enne è però strettamente imparentato con Angelo Marasco, alias “Giovannone”, estorsore di Soccavo ritenuto dagli inquirenti uno dei fedelissimi del ras Pasquale Vigilia. Gli investigatori che stanno lavorando al caso non escludono dunque che dietro il ferimento di Marasco si celi in realtà un tentativo di attacco ai danni del gruppo di via Palazziello. Non è comunque da escludere che il 39enne possa essere stato punito per uno sgarro di altra natura. Nel primo caso, comunque, i principali sospetti riconducono ai rivali del clan Grimaldi, ormai da quasi un anno in rotta di collisione con i Vigilia.

La cronaca dell’ultima giornata di Malanapoli non finisce purtroppo qui. Vincenzo Quintiliano, 22enne incensurato dei Quartieri Spagnoli, è stato ferito in serata da un colpo d’arma da fuoco al gluteo sinistro. Accompagnato da un conoscente, ha raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini, dove i medici lo hanno curato e giudicato guaribile in 20 giorni. Il giovane resta al momento ricoverato, ma quanto prima dovrebbe essere dimesso. Le indagini sono condotte in questo caso dalla polizia. Per il momento gli investigatori non escludono nessuna pista: un tentativo di rapina mascherato da agguato, una sparatoria per una vicenda pregressa, un proiettile destinato ad altre persone che invece ha centrato il 22enne.  

Fonte:https://www.stylo24.it/napoli-insanguinata-dalle-faide-due-agguati-in-poche-ore/