Cerca

Napoli. De Magistris: “la camorra ci ostacola, strategia della camorra dietro i roghi”

Caldoro indagato per rischi salute. De Magistris: “Roghi, strategia camorra”

Il presidente della giunta campana nel mirino dei pm napoletani. Il sindaco: “Blocchi stradali aumentati dopo l’ordinanza”. Epidemia colposa? “La procura fa bene ad indagare”. Vigili del fuoco all’opera anche la scorsa nottata per spegnere gli oltre 30 incendi in varie zone della città. Cumuli rovesciati all’altezza dei decumani, il cuore del centro storico

IL PRESIDENTE della giunta regionale della Campania Stefano Caldoro sarebbe indagato – secondo quanto si è appreso – nell’ambito dell’ inchiesta della Procura di Napoli sui rischi per la salute pubblica determinati dalla mancata raccolta dei rifiuti. Nell’inchiesta del procuratore aggiunto Francesco Greco e del pm Francesco Curcio si contesterebbe al presidente della giunta campana la mancata attivazione di discariche in altre province campane per fronteggiare l’emergenza. Poco dopo la reazione dell’interessato, che si dichiara pronto alle dimissioni “eventualmente fossero provate responsabilità penali per fatti commessi inconsapevolmente” ed esprime la convinzione di “aver fatto fino in fondo il proprio dovere”.

“La Procura fa bene ad indagare, è un atto dovuto, ogni istituzione deve mettere in campo tutte le energie per verificare se ci sono rischi e se ci sono responsabilità”, aveva detto de Magistris qualche ora prima a proposito dell’indagine. “Bisogna verificare anche quello che abbiamo ereditato – conclude – e se tutti stanno facendo quanto è previsto dalla legge. Credo che l’inchiesta della Procura sia un fatto positivo e come sempre la magistratura agisce in modo autonomo e indipendente”

Intanto il sindaco punta il dito sulla malavita organizzata: “Qualunque cittadino sa che l’incendio di un cassonetto causa diossina i rifiuti incendiati diventano speciali e occorrono giorni per rimuoverli. E’ evidente che c’è una strategia dietro ai roghi e ai blocchi stradali. La camorra ostacola la nostra rivoluzione ambientale”. In riferimento è alle manifestazioni di protesta che si stanno registrando in questi giorni a Napoli per l’emergenza rifiuti. Incremento della differenziata e appalti puliti: su questi due punti, ha fatto capire De Magistris c’è l’ostilità della criminalità. Il business, a sentire il sindaco di Napoli, è enorme e “per questo c’è qualcuno che ci vuole ostacolare”. Chi? “Sarà la magistratura ad accertarlo”, dice de Magistris.

VIA MONTEOLIVETO: SLALOM TRA I RIFIUTI BRUCIATI

E quella trascorsa è stata ancora una notte di roghi e proteste con blocco della circolazione.
Lo stop al traffico, invadendo le carreggiate con spazzatura, si è registrato nel quartiere di Pianura in via Montagna Spaccata; a via Foria; in corso Amedeo di Savoia; in viale Umberto Maddalena; in via Grande Archivio. Zone dunque di periferia e del centro storico, in tutti i casi la polizia quando è intervenuta non ha trovato persone, ma solo immondizia, successivamente rimossa in alcuni casi dall’azienda che si occupa della raccolta per il Comune.
LA CITTA’ OSTAGGIO DEI RIFIUTI COMPATTATORE SCORTATI DALLA POLIZIA

Immondizia incendiata, invece, nel quartiere di Pianura, in via Masseria Grande, nella centralissima via Monteoliveto, in corso Umberto all’altezza dei decumani, cuore del centro storico, e in via Santa Maria la Scala. Complessivamente sono 32 i roghi di rifiuti per i quali è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco

(Tratto da Repubblica)