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Mobilitazione generale in difesa dei magistrati, della Giustizia e dello Stato di diritto minacciati dalle mafie. La solidarietà dell’Associazione Caponnetto ed il suo sostegno affettuoso

L’ ASSOCIAZIONE CAPONNETTO E’ AFFETTUOSAMENTE VICINA AL PROCURATORE SCARPINATO ED A TUTTI GLI ALTRI MAGISTRATI DI PALERMO CHE SONO MINACCIATI DA COSA NOSTRA E DAI POTERI OSCURI DELLO STATO-MAFIA E DICHIARA LA SUA DISPONIBILITA’ AD UNIRSI ANCHE OPERATIVAMENTE AGLI AMICI DI AGENDE ROSSE E DI TUTTI GLI ALTRI GRUPPI CHE LODEVOLMENTE STANNO COMBATTENDO DA TEMPO PER DIFENDERE LA VERA GIUSTIZIA DALL’INFAME ATTACCO CHE MAFIE E POTERI OSCURI STANNO CONDUCENDO CONTRO LO STATO DI DIRITTO.
CHIAMIAMO, PERTANTO, TUTTI I CITTADINI ONESTI DEL PAESE AD UNA MOBILITAZIONE GENERALE.

 

Intende chiamare a raccolta per tutta la giornata la cittadinanza, il Sit In che Scorta
Civica Palermoe Antimafia Duemila organizzano domani, martedì 7 ottobre, davanti al
Tribunale di Palermo, praticamente nel punto in cui dal 20 gennaio una serie di associazioni
antimafia, e non solo, è in presidio simbolico in difesa dei magistrati della Procura di Palermo.
In questo caso, la mobilitazione è per il Procuratore Generale di Palermo, Roberto
Scarpinato, nel cui ufficio ignoti sono entrati nella notte tra il 2 e il 3 settembre, lasciando
sulla scrivania una lettera anonima di minacce con su scritto: «Possiamo raggiungerti ovunque».
Contenendo, la lettera, non solo un elenco di tutti i luoghi frequentati dal magistrato, ma anche l’invito
a interrompere tutte le sue indagini.
Necessaria la mobilitazione della società civile. “Dopo l’escalation di minacce dello scorso anno,
in particolare nei confronti di Antonino Di Matteo, il pm che sta indagando sulla trattativa
Stato-mafia, e del procuratore aggiunto Teresa Principato, impegnata a dare la caccia al superlatitante
Matteo Messina Denaro – scrivono gli attivisti di Scorta Civica -, la tensione attorno al Palazzo di
Giustizia di Palermo continua ad aumentare. Di fronte a tutto ciò, esprimiamo la massima
solidarietà nei confronti del dottore Scarpinato”.
L’iniziativa di domani potrebbe essere un’occasione importante per fare comprendere
che non devono essere sempre sono i soliti a scendere in campo e a mettere la loro
faccia in questo percorso di legalità, democrazia e giustizia, ma che chiunque può dire la sua e agire
concretamente.
“Il nostro sostegno e quello di tutta la società civile nei confronti dei magistrati che stanno cercando di
arrivare alla verità sul biennio stragista ‘92/’93 continuerà con maggiore determinazione. Alla parte
sana delle nostre istituzioni, ai cittadini e a tutti coloro che vogliono la verità chiediamo
la massima attenzione verso coloro che, rischiando la propria incolumità, svolgono il
loro dovere per liberare il nostro Paese da una mafia sempre più infiltrata nei gangli
vitali della nostra società”.
Il Sit In durerà dalle 9 alle 11.30 e dalle 16.30 alle 19.30, ma per tutto il giorno, davanti al Tribunale, sarà un via vai anche di studenti medi di Palermo, allo stesso modo decisi a urlare il loro sdegno verso uno Stato che continua a lasciare soli i suoi uomini migliori. L’evento è organizzato in collaborazione con: Cittadinanza per la Magistratura, Scorta Civica Trapani, Muovi Palermo, Comitato VentitrèMaggio, Anpi, Agende Rosse Palermo,ContrariaMente, Rum, Anaam, Legalità è Libertà, Fraterno Sostegno Agnese Borsellino, Libero Futuro associazione antiracket e Professionisti Liberi.