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Minacce al ristorante «Cala la Pasta», l’ultimo latitante arrestato in Spagna: voleva trasferire la famiglia a Valencia

Il Mattino

Minacce al ristorante «Cala la Pasta», l’ultimo latitante arrestato in Spagna: voleva trasferire la famiglia a Valencia

Mercoledì 27 Luglio 2022 di Leandro Del Gaudio

Lo hanno stanato in Spagna, a Valencia, mimetizzato tra turisti e uomini di affari. Luigi Capuano è stato catturato grazie a un blitz figlio del lavoro investigativo della squadra mobile, agli ordini del primo dirigente Alfredo Fabbrocini. Risponde di violenza, danneggiamento, minacce (in uno sfondo camorristico), per aver aggredito e malmenato il titolare di Cala la pasta, ristorante in zona Decumani, teatro di un’aggressione malavitosa ordita da un gruppo di malviventi contro turisti e commercianti.

Luigi Capuano progettava di far trasferire la famiglia in Spagna, sapendo di essere ricercato in Italia. Aveva un documento intestato a un altro cittadino napoletano (ma la foto era sua), probabilmente godeva dell’assistenza di un paio di elementi su cui sono in corso le indagini. Ora torna in Italia dove dovrà rispondere per il drammatico episodio di Cala la Pasta.

Ricordate cosa accadde? Un balordo in sella a uno scooter investì la titolare del negozio e alcuni turisti argentini. Altri elementi, in odore di camorra, provarono a recuperare lo scooter e minacciarono il negoziante e alcuni turisti, nel frattempo intervenuti ad aiutare la donna costretta alle cure mediche. Intanto, ieri, sempre grazie a un blitz della Mobile, è finita in cella per droga la mamma di Luigi Capuano